Florovivaismo: i fiori italiani a congresso a Leverano
Il primo congresso del fiore Made in Italy organizzato da Coldiretti, in partnership con Assofloro e Affi, si è celebrato l’1 e 2 giugno 2023 a Leverano (Lecce), in occasione della 40ª edizione di “Leverano in Fiore”. L’obiettivo del congresso era incentrato sulle strategie di rilancio della floricoltura italiana e del fiore made in Italy che può e deve crescere sui mercati nazionali e internazionali grazie alla distintività e al legame con il territorio. Il congresso si è sviluppato su tre livelli, un livello politico, un livello tecnico ed un livello consumeristico. La parte politica si è tenuta nella mattinata del 1° giugno, quando si sono alternati rappresentanti delle istituzioni regionali, nazionali ed europee, delle associazioni organizzatrici e della ricerca, che hanno evidenziato l’importanza e le potenzialità del settore floricolo nel contesto economico nazionale e le ricadute positive non solo nel contrastare i cambiamenti climatici all’aria aperta, ma anche negli ambienti chiusi. La sessione politica è stata conclusa dall’intervento del Presidente Prandini che ha evidenziato come le iniziative di Coldiretti per il rilancio del florovivaismo e del fiore siano strettamente legate all’identità del prodotto, alla difesa dell’italianità, di un reddito equo per gli imprenditori, protagonisti di filiere che devono crescere attraverso un rilancio della logistica e della capacità di penetrare nuovi mercati. La sessione pomeridiana, tecnico-scientifica, è stata dedicata a numerosi interventi di ricercatori ed imprenditori, in cui si sono affrontati i risultati dello studio dell’utilizzo di fiori e piante negli ambienti chiusi per migliorare l’umore, la capacità di apprendimento e l’atmosfera interna degli edifici, le possibilità di una difesa sostenibile delle colture floricole, anche alla luce della controversa proposta Ue sull’uso dei fitofarmaci, l’importanza di dare una identità alle produzioni floricole italiane e renderle riconoscibili dai consumatori, italiani e non. Un approfondimento particolare è stato dedicato alla figura dell’allestitore floreale e alla necessità di arrivare ad un percorso formativo comune tra le diverse regioni con il riconoscimento di professionisti che sono fondamentali per la valorizzazione del fiore e delle fronde italiane. La sessione tecnica si è chiusa con una analisi di quelli che saranno i trend della nuova stagione in termini di colori, allestimenti, cerimonie. I lavori sono proseguiti il giorno successivo, venerdì 2 giugno, con diversi incontri su tematiche di estrema attualità ed interesse per i consumatori, dalle ragioni per acquistare un fiore italiano alla stagionalità, dalle decorazioni ai fiori eduli, una full-immersion con associazioni di appassionati di piante e fiori, con consigli utili per i consumatori sulla stagionalità sulle scelte per addobbare terrazzi e giardini e lezioni pratiche di decorazione, ma anche informazioni sull’utilizzo in cucina dei fiori che si mangiano. Alla conclusione dei lavori, è stato lanciato l’appuntamento per il 2° Congresso del fiori Made in Italy, che si terrà nel 2024 in Liguria.
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