Florovivaismo, pubblicati i nuovi criteri ambientali minimi per il verde pubblico
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 4 aprile il decreto del Ministero dell’Ambiente per l’aggiornamento dei Cam (Criteri ambientali minimi) nell’ambito delle procedure per l’affidamento dei servizi di progettazione e gestione del verde pubblico. Si tratta di requisiti ambientali di indirizzo per le stazioni appaltanti (comuni, etc.), volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato. Il decreto entrerà in vigore 120 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. I Cam di gestione verde pubblico sono suddivisi in 3 diverse parti relative al servizio di progettazione di nuove aree verdi e riqualificazione di aree esistenti, al servizio di gestione e manutenzione del verde pubblico, alla fornitura di prodotti per la gestione del verde pubblico (materiale florovivaistico, prodotti fertilizzanti, impianti per l’irrigazione). Vi sono poi due allegati relativi, il primo, ai contenuti per la progettazione di nuove aree verdi e di riqualificazione e gestione delle aree esistenti, il secondo, al censimento del verde a cui devono provvedere le amministrazioni. Nella definizione dei Cam si è lavorato affinché fossero tracciati percorsi di qualificazione dell’attività di gestione del verde pubblico che tengano conto delle professionalità individuate dal legislatore per tale compito, in particolare della figura del manutentore del verde. Nel testo approvato, l’appartenenza delle specie vegetali, preferibilmente, alle liste delle specie della flora italiana riconosciute dalla comunità scientifica, poteva essere definita in un modo più coraggioso, come anche alcuni criteri di premialità sembrano abbastanza lontani dalla realtà attuale. Sarà da verificare l’effettiva adozione di questi nuovi criteri da parte delle amministrazioni pubbliche e la loro rispondenza ad una gestione più oculata del verde pubblico. Ecco il decreto e i nuovi Cam. |