Giacenze di cereali, semi oleosi e riso: ecco come comunicarle
Definite le modalità per la comunicazione delle giacenze di cereali, semi oleosi e riso detenute dagli operatori delle filiere. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Mipaaf “8 agosto 2022”. Le indicazioni riguardano le giacenze di prodotti delle filiere dei cereali e dei semi oleosi detenuti in stoccaggio alla data del 31 maggio e del 31 dicembre di ogni anno e destinati alla commercializzazione. I prodotti interessati sono, nel dettaglio, frumento duro, escluso quello destinato alla semina; frumento tenero e segalato, escluse le sementi per la semina; orzo diverso da quello destinato alla semina, così come per il granturco, il riso, i semi di soia anche frantumati e il girasole. Nell’elenco definito dal decreto anche ravizzone e/o colza, escluso quello destinato alla semina; farina di semi di colza, farina di semi di girasole, farina di semi di soia, olio di colza, olio di girasole e olio di soia. Gli operatori interessati devono comunicare, entro il giorno 20 del mese successivo, il quantitativo in giacenza, utilizzando il sistema telematico Sian-Mipaaf. Coloro che detengono in stoccaggio sementi certificate alla data del 31 gennaio e del 30 giugno di ogni anno, devono comunicarne il quantitativo rispettivamente, entro il 20 febbraio e il 20 luglio. Per le sementi certificate il Crea-DC effettua la comunicazione della superficie entro il 10 novembre di ogni anno mentre per la comunicazione della produzione il termine è fissato entro il 10 gennaio di ogni anno. Il decreto prevede anche l’istituzione presso il Mipaaf di un comitato tecnico che deve monitorare l’andamento dei mercati e della politica
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