il Punto Coldiretti

Il direttore della Fao in visita alla Fattoria Italia

C’era anche il direttore generale della Fao, Josè Graziano Da Silva, al Villaggio Coldiretti a Roma dove ha visitato la Fattoria degli Animali accompagna dal presidente Roberto Moncalvo e al presidente dell’Associazione Italiana Allevatori Roberto Nocentini.

Al Villaggio Coldiretti e Aia hanno allestito una vera e propria arca di Noé con le razze salvate dall’estinzione rispetto a un trend che nel giro degli ultimi dieci anni ha visto scomparire 1,7 milioni tra mucche, maiali, pecore e capre. Dal 2008 la Fattoria Italia ha perso solo tra gli animali più grandi, circa un milione di pecore, agnelli e capre, oltre a 600mila maiali e più di 100mila bovini e bufale.

Al direttore della Fao, che si occupa tra l’altro di programmi di sviluppo alimentare nel mondo, censimento e conservazione delle specie vegetali ed animali, Coldiretti e Aia hanno sottolineato come l’addio abbia riguardato soprattutto la montagna e le aree interne più difficili dove mancano condizioni economiche e sociali minime per garantire la permanenza di pastori e allevatori.

A rischio anche la straordinaria biodiversità delle stalle italiane dove sono minacciate di estinzione ben 130 razze allevate tra le quali ben 38 di pecore, 24 di bovini, 22 di capre, 19 di equini, 10 di maiali, 10 di avicoli e 7 di asini.

In controtendenza rispetto all’andamento degli altri animali c’è invece il caso degli asini che sono praticamente quintuplicati, tanto da contare oggi ben 62mila esemplari.

Un ritorno alla cui base ci sono le qualità nutrizionali del latte, la riscoperta delle proprietà cosmetiche e soprattutto l’inserimento in programmi di interesse sociale ed economico, dall’onoterapia al turismo a dorso d’asino.

 

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