il Punto Coldiretti

In Europa oltre la metà del grano ucraino esportato

“Se da un lato è doveroso fornire il giusto supporto all’Ucraina dall’altro l’estensione del meccanismo a settori strategici del nostro Made in Italy come il grano avrebbe posto un freno alle consistenti esportazioni di cereali verso l’Ue che hanno contribuito ad alimentare le preoccupazioni sui prezzi, creando delle distorsioni all’interno del mercato europeo, in particolare per quello agricolo. Noi abbiamo proposto dei magazzini europei per conservare i cereali ucraini da destinare ai paesi con difficoltà alimentari dell’Africa come possibile soluzione”.  E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in riferimento al testo di compromesso dei rappresentanti permanenti dei 27 Stati membri, riuniti al Coreper sulle misure di liberalizzazione commerciali (Atm) per l’Ucraina. La proposta di compromesso approvata presentata dalla presidenza belga, prevede:

  • l’estensione al secondo semestre del 2021 del periodo di riferimento per il calcolo delle soglie per far scattare le salvaguardie in caso di distorsioni del mercato derivanti dalle importazioni dall’Ucraina (quindi media calcolata su (2°semestre 2021- 2022 -2023).
  • l’adozione di una dichiarazione della Commissione europea di impegno ad un monitoraggio rafforzato del mercato del grano e dei cereali, con l’impegno ad intervenire se si verificano distorsioni anche in un solo Stato membro.
  • la salvaguardia automatica per alcuni prodotti agricoli particolarmente sensibili come pollame, uova, zucchero, mais, avena, semole e miele, senza quindi includere il grano e l’orzo nel sistema di attivazione automatica delle misure di salvaguardia.

Tale compromesso dovrà ora essere presentato al Parlamento europeo, che – se non avrà obiezioni – procederà con l’iter di approvazione affinché possa essere applicato dal 6 giugno 2024 e prorogherà fino al 5 giugno 2025 la sospensione dei dazi alle importazioni di prodotti ucraini.

Le esportazioni di grano ucraino nel 2021 erano pari a 20,05 milioni di tonnellate e si sono ridotte nel 2023 a 16,12 milioni di tonnellate ma a cambiare profondamente è stata infatti la destinazione che ha privilegiato nettamente i Paesi dell’Unione Europea dove arriva oltre la metà dei raccolti a scapito dell’Africa con il conseguente aumento dell’incertezza alimentare. Se nel 2021 prima della guerra appena il 2% del grano dell’Ucraina era diretto in Europa, la percentuale sale al 52% nel 2023. A differenza il medio-oriente ed il nord Africa dove nel 2021 veniva spedito ben il 50% scende al 29% nel 2023. Il maggior impatto si ha pero’ sull’Africa Subsahariana alla quale viene destinato meno del 3% nel 2023 rispetto all’11% del 2021, secondo le elaborazioni dell’Osservatorio Strategico della Coldiretti su dati Usda. La superficie di terreni coltivati a grano in Ucraina nel 2023/2024 è in calo del 32% rispetto ai livelli del 2012/2022 per un totale di 2,36 milioni di ettari in meno secondo le elaborazioni dell’Osservatorio Strategico Coldiretti su dati Usda che esclude dal calcolo per il 2023/24 i territori occupati dalla Russia. Le regioni dell’Ucraina occupate del Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia rappresentano circa il 21% della produzione di grano nel periodo 2016-2020.

LA DESTINAZIONE DEL GRANO DELL’UCRAINA

                                                                                                      2021               2023

Europa                                                                                           2 %                 52 %

Medio Oriente e Nord Africa                                                        50 %               29 %

Africa subsahariana                                                                       11 %               3 %

Sud est asiatico                                                                              32 %               16 %

Altri                                                                                                 5 %                 0%

TOTALE                                                                                           100 %            100 %

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