In Europa oltre la metà del grano ucraino esportato
“Se da un lato è doveroso fornire il giusto supporto all’Ucraina dall’altro l’estensione del meccanismo a settori strategici del nostro Made in Italy come il grano avrebbe posto un freno alle consistenti esportazioni di cereali verso l’Ue che hanno contribuito ad alimentare le preoccupazioni sui prezzi, creando delle distorsioni all’interno del mercato europeo, in particolare per quello agricolo. Noi abbiamo proposto dei magazzini europei per conservare i cereali ucraini da destinare ai paesi con difficoltà alimentari dell’Africa come possibile soluzione”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in riferimento al testo di compromesso dei rappresentanti permanenti dei 27 Stati membri, riuniti al Coreper sulle misure di liberalizzazione commerciali (Atm) per l’Ucraina. La proposta di compromesso approvata presentata dalla presidenza belga, prevede:
Tale compromesso dovrà ora essere presentato al Parlamento europeo, che – se non avrà obiezioni – procederà con l’iter di approvazione affinché possa essere applicato dal 6 giugno 2024 e prorogherà fino al 5 giugno 2025 la sospensione dei dazi alle importazioni di prodotti ucraini. Le esportazioni di grano ucraino nel 2021 erano pari a 20,05 milioni di tonnellate e si sono ridotte nel 2023 a 16,12 milioni di tonnellate ma a cambiare profondamente è stata infatti la destinazione che ha privilegiato nettamente i Paesi dell’Unione Europea dove arriva oltre la metà dei raccolti a scapito dell’Africa con il conseguente aumento dell’incertezza alimentare. Se nel 2021 prima della guerra appena il 2% del grano dell’Ucraina era diretto in Europa, la percentuale sale al 52% nel 2023. A differenza il medio-oriente ed il nord Africa dove nel 2021 veniva spedito ben il 50% scende al 29% nel 2023. Il maggior impatto si ha pero’ sull’Africa Subsahariana alla quale viene destinato meno del 3% nel 2023 rispetto all’11% del 2021, secondo le elaborazioni dell’Osservatorio Strategico della Coldiretti su dati Usda. La superficie di terreni coltivati a grano in Ucraina nel 2023/2024 è in calo del 32% rispetto ai livelli del 2012/2022 per un totale di 2,36 milioni di ettari in meno secondo le elaborazioni dell’Osservatorio Strategico Coldiretti su dati Usda che esclude dal calcolo per il 2023/24 i territori occupati dalla Russia. Le regioni dell’Ucraina occupate del Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia rappresentano circa il 21% della produzione di grano nel periodo 2016-2020. LA DESTINAZIONE DEL GRANO DELL’UCRAINA 2021 2023 Europa 2 % 52 % Medio Oriente e Nord Africa 50 % 29 % Africa subsahariana 11 % 3 % Sud est asiatico 32 % 16 % Altri 5 % 0% TOTALE 100 % 100 % |
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