Infrastrutture irrigue: parte il bando da 86 milioni
Via al bando di selezione delle proposte progettuali del Piano operativo agricoltura (sotto piano 2) per la realizzazione di infrastrutture irrigue, bonifica idraulica, difesa dalle esondazioni, bacini di accumulo e programmi di consulenza e assistenza tecnica. Il finanziamento, a valere sul Fondo Sviluppo e coesione 2014-2020, è di complessivi 86.114.038,4 euro di cui 83.592.038,6 milioni per il Sud e 2.521.999,8 euro per il Nord. Ne dà notizia il Mipaaf. Il decreto precisa che l’obiettivo è di selezionare progetti di irrigazione finalizzati a ridurre e contenere i processi di desertificazione, salvaguardare gli ecosistemi, favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici nelle zone agricole a rischio esondazione e migliorare qualità e quantità delle risorse idriche. Non sono ammessi progetti che prevedono interventi a carattere aziendale. I beneficiari sono gli enti irrigui che svolgono, per proprio statuto, attività a servizio, direttamente e indirettamente, di una pluralità di utenti e/o aziende, in forma collettiva. Resta escluso l’accesso, anche in forma associata, per le singole aziende agricole. Il contributo è concesso in conto capitale sulle spese ammissibili è pari al 100% della spesa ammessa al finanziamento. Si tratta di un ulteriore riconoscimento del lavoro di Anbi e dei Consorzi di Bonifica che , insieme al Ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, e alla struttura del ministero, hanno fatto un grade sforzo per migliorare la sicurezza alimentare per i cittadini, quella idrogeologica per i territori e per “accorciare” l’Italia visto che si tratta di risorse che per l’80% devono essere spese nel Mezzogiorno d’Italia. Insomma un bell’esempio di quello Sviluppo sostenibile ambientale sociale ed economico che l’Agenda 2030 pone al centro delle azioni. |