Isnart, l’agriturismo salva le aree interne e rurali
Rafforzare il sistema delle imprese agricole e turistiche nelle aree interne, valorizzando il patrimonio ambientale e culturale e intervenendo sul patrimonio ricettivo: è quanto prescrive la Strategia nazionale agricola presentata al salone AgrieTour da Isnart e Camera di Commercio Arezzo-Siena, che fotografa demografia, imprese e turismo in 1.904 comuni dove vivono oggi circa 4,5 milioni di persone (8% della popolazione). Questi territori, ricchi di risorse ambientali e culturali ma distanti dai servizi essenziali, registrano fenomeni di spopolamento più marcati rispetto al resto del Paese: in aree come Sila e Presila, secondo l’analisi presentata, il calo ha raggiunto il 33,1% negli ultimi vent’anni. In questo contesto, l’agriturismo e l’agricoltura multifunzionale rappresentano un presidio fondamentale. Nelle Aree progetto operano 440mila imprese (9% del totale nazionale) e 140mila aziende agricole, pari al 20% di quelle italiane, spesso con superfici estese e un ruolo determinante nel mantenimento del territorio. Secondo l’analisi il potenziale turistico di molti territori interni supera la performance ricettiva reale, segnalando margini di sviluppo per le aziende agrituristiche. In Toscana, la Valdichiana Senese raggiunge 22,9 presenze per abitante e 30,8 posti letto per kmq, livelli superiori sia alla media delle Aree Interne (7,1) sia a quella nazionale (21,8). Il tasso di occupazione dei posti letto è al 14,7% contro il 24,4% nazionale. |
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