La Commissione Ue apre all’origine in etichetta
Un’etichetta per i prodotti agroalimentari a due facce come una moneta, da un lato l’indicazione Ue dall’altro quella dello Stato membro. Il commissario Ue per la Salute e la Sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, ha dichiarato di ritenere maturi i tempi per affrontare la questione dell’etichettatura con l’indicazione dell’origine dei prodotti agricoli a livello europeo. Rispondendo al vice presidente della Commissione agricoltura del Parlamento Ue, Paolo De Castro, che ha risollevato la questione dell’etichettatura con l’indicazione di origine dei prodotti agricoli, il Commissario alla Salute ha sottolineato che bisogna partire da un quadro comune della Ue per poi scendere a livello nazionale Serve uno scatto per modificare il regolamento 1169/2011 con l’introduzione dell’obbligo dell’etichetta con l’origine per tutti gli alimenti. In questa direzione ha già votato più volte l’Europarlamento anche per il pressing di sempre più Stati (oggi sono 8) che lo hanno chiesto. Una posizione espressa con chiarezza dai consumatori europei e italiani in particolare che nella consultazione pubblica on line del Mipaaf per il 96% si sono espressi a favore della supetrasparenza in etichetta. L’Europarlamento ha ribadito poi la contrarietà all’etichettatura a semaforo. |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.