Le mobilitazioni Coldiretti sbloccano gli indennizzi per danni da calamità e fondi assicurazioni
Lo sblocco degli indennizzi Agricat per 19mila agricoltori colpiti da gelo, siccità e alluvioni e l’apertura immediata delle domande per il 2024, il via ai pagamenti delle assicurazioni agevolate e degli aiuti alla zootecnia, fermi dal 2015, rappresentano la risposta attesa da migliaia di aziende agricole della Coldiretti, che aveva promosso una mobilitazione sotto le Prefetture in Veneto, Lombardia, Emilia Romagna Piemonte e Trentino Alto Adige per chiedere un cambio di passo in tale direzione, rispetto alle gravissime difficoltà che pesano sul settore a causa degli effetti dei cambiamenti climatici. Una svolta senza precedenti per la quale la Coldiretti ringrazia il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, e il direttore generale di Agea, Fabio Vitale, che si sono impegnati per risolvere un problema che gravava sul futuro di molti agricoltori. Una risposta positiva venuta dalla task force richiesta da Coldiretti a beneficio delle aziende agricole e dei Condifesa coinvolti, che si trovano a dover fronteggiare gravi perdite economiche a causa di eventi atmosferici sempre più estremi e imprevedibili. ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Sono oltre 19mila le comunicazioni di indennizzo trasmesse alle aziende agricole che hanno subito perdite di raccolto per gelo, siccità e alluvione nel 2023, per un valore complessivo di 106 milioni di euro annunciati da Agricat, il fondo di mutualità nazionale contro i rischi catastrofali, dopo il tavolo di coordinamento con Agea, Ismea, Caa – Centro di assistenza agricola nazionali e le associazioni dei Consorzi di difesa, sostenuto dalla Coldiretti. Oltre ai fondi Agricat, è arrivato anche l’impegno di Agea ad avviare l’erogazione di quelli per le assicurazioni per le annate pregresse, assieme all’apertura immediata delle domande 2024, con procedura semplificata e precompilazione per avviare i pagamenti dal 28 febbraio 2025, proprio come proposto da Coldiretti. L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) ha dato il via infatti ad un cronoprogramma per i pagamenti relativi alle assicurazioni agricole agevolate. Apertura immediata delle domande 2024 con procedura semplificata e precompilazione per avviare i pagamenti dal 28 febbraio 2025; sblocco dei pagamenti delle assicurazioni agevolate delle annate pregresse, in particolare per il 2023, circa 50 milioni di euro entro 10 giorni. E poi entro febbraio 2025 saranno emessi i decreti di pagamento per le assicurazioni agevolate per le produzioni vegetali, circa 150 milioni di euro per la campagna 2024; i decreti di pagamento per le assicurazioni agevolate zootecnia e colture, per un ammontare di circa 10 milioni di euro, di cui 6 milioni per le colture e 4 milioni per la zootecnia tra cui anche gli avicoli. Inoltre entro aprile saranno erogati 8 milioni di assicurazioni per la zootecnia e 3 milioni per le strutture di campagna, relativi al 2023. Il cronoprogramma prevede infine che da maggio a dicembre 2025 vengano emessi ogni mese decreti di pagamento per circa 2 milioni per un totale di 16 milioni per le assicurazioni delle produzioni vegetali per chiudere così con la vecchia programmazione 2015-2022. Proprio nel rispetto del cronoprogramma venerdì 31 gennaio Agea ha emesso il decreto di pagamento per la gestione del rischio delle colture vegetali, per un totale di 41 milioni di euro che consente di coprire per l’80% gli impegni assunti nel 2023 e per il 20% di saldare pendenze pregresse risalenti fino al 2015. E’ importante l’ok ai decreti di pagamento per la zootecnia, che gli allevatori della Coldiretti avevano denunciato essere fermi a dieci anni fa, con l’inclusione delle aziende avicole, mai inserite prima. Positivo è poi il fatto che sia già stata fissata una nuova riunione della task force per proseguire il lavoro avviato. Il mancato pagamento dei fondi per le assicurazioni – ricorda Coldiretti – ha gravato anche sui Consorzi di Difesa, che si sono trovati a dover fronteggiare gravi perdite economiche a causa di eventi atmosferici sempre più estremi e imprevedibili, che solo lo scorso anno sono costati ben 9 miliardi nelle campagne italiane. Situazioni che, risolte le emergenze, impongono però di lavorare – conclude Coldiretti – a una profonda riforma delle agevolazioni del sistema assicurativo per l’agricoltura. |
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