L’uovo di Colombo nella partita dei dazi
Lo strano caso delle uova. Mentre tutti i riflettori sono puntati sul 2 aprile quanto, secondo l’annuncio del Presidente degli Stati Uniti , Donald Trump, scatteranno i dazi sui prodotti dell’Unione europea esportati negli Stati Uniti e si contano già i possibili danni economici, il re degli States si scopre nudo. Sulle uova. In questa fase in cui si parla di riarmo e alta tecnologia il problema che stanno vivendo i cittadini americani è la mancanza di uova che come è noto nel Paese sono largamente consumate. E per quelle in vendita i prezzi sono alle stelle. E allora il Tycoon che ha parlato di Europa matrigna a questa è stato costretto a rivolgersi per garantire l’abbondante porzione giornaliera di uova al suo Paese. A provocare il “buco” di un prodotto basico nell’alimentazione americana è stata l’influenza aviaria che ha costretto a massicci abbattimenti di galline. E che ha comportato la sparizione delle uova dagli scaffali dei supermercati. Ma non sembra che almeno finora le richieste di Washington abbiano ottenuto risposte positive. Almeno dagli Stati interpellati dalla Danimarca all’Olanda. Anche l’Italia è stata coinvolta nella ricerca. E a essere state chiamate dall’ambasciata americana a Roma sono state le due principali associazioni che rappresentano i produttori di uova e carni avicole: Unaitalia e Assoavi. L’Italia in questo settore è quasi del tutto autosufficiente. Per ora si è fermi ancora a una fase interlocutoria e le associazioni stanno sondando i propri soci. Ma è davvero singolare che mentre gli States puntano a mettere al bando le eccellenze europee e italiane poi si vedano costretti a “mendicare” un prodotto considerato povero. E dunque potrebbe diventare veramente l’uovo di Colombo in questa partita che si gioca tra le due sponde dell’Atlantico e non solo? |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.