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Manovra: dall’esenzione Irpef ai giovani tutte le novità per l’agricoltura

Voucher, 100 milioni per la sovranità alimentare e risorse per contrastare il consumo del suolo tra le misure della manovra agricola della legge di Bilancio. Impatto positivo sulla filiera dalla card finalizzata a sostenere gli acquisti alimentari delle famiglie più fragili. Prende corpo il pacchetto agricolo della Legge di Bilancio 2023 che inizia l’iter parlamentare.

Innanzitutto anche per il prossimo anno resta in vigore l’esenzione Irpef per i redditi dominicali e agrari. Confermato l’esonero contributivo per un periodo fino a 24 mesi per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali di età inferiore a 40 anni che si insediano per la prima volta in agricoltura tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023. Scatta anche l’esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti per i periodo di paga dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.

Sempre in tema di lavoro è stato innalzato a 10.000 euro il limite dei compensi per prestazioni di lavoro occasionale, con riferimento alla totalità dei prestatori. Il ricorso al lavoro occasionale viene esteso anche alle attività lavorative di natura occasionale svolte nell’ambito delle attività agricole di carattere stagionale.

Piatto forte della manovra è poi il fondo per la sovranità alimentare finalizzato, come spiega la norma, a rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare nazionale anche con interventi per valorizzare il cibo italiano di qualità, ridurre i costi di produzione per le imprese agricole, sostenere le filiere e garantire la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti alimentari in caso di crisi di mercato. Per queste finalità sono stati stanziati 25 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 e 2026 per un totale di 100 milioni.

Un budget di 75 milioni è messo a disposizione di progetti di innovazione, dalla robotica alle piattaforme e infrastrutture 4.0.

Istituito un fondo di 500 milioni per il 2023 per sostenere gli acquisti di prodotti alimentari di prima necessità destinato ai soggetti con Isee non superiore a 15mila euro. Una iniziativa che avrà impatto economico sulla filiera.

Sono stati rideterminati i valori di acquisto di terreni e partecipazioni. In particolare per quanto riguarda i valori di acquisto delle partecipazioni e dei terreni edificabili e con destinazione agricola rideterminati secondo quanto prevede la legge 27 del 2003 le aliquote dell’imposta sostitutiva sono pari al 14%.​

Riconoscimento anche per il primo trimestre 2023 del credito di imposta in favore delle imprese esercenti attività agricola, della pesca e per le imprese esercenti l’attività agromeccanica per l’acquisto del carburante per la trazione dei mezzi utilizzati per lo svolgimento delle attività. Il credito di imposta si applica anche alle imprese agricole e della pesca per l’acquisto dei carburanti per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali.

Rinvio al 1° gennaio 2024 della decorrenza dell’efficacia delle disposizioni relative all’imposta dei manufatti in plastica monouso (la cosiddetta plastic tax) e all’imposta sul consumo delle bevande analcoliche (sugar tax).

Riconoscimento dell’indennità di “fermo pesca” onnicomprensiva, pari a trenta euro per l’anno 2023, per ciascun lavoratore dipendente da impresa adibita alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca.

Via anche alla proroga e rimodulazione delle aliquote del credito d’imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia e gas.

Prorogati l’ azzeramento degli oneri generali di sistema nel settore elettrico per il primo trimestre 2023 e la riduzione degli oneri del sistema gas.

Sono stati stanziati per i contratti di sviluppo 160 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027.

E infine è stato istituito un Fondo per il contrasto al consumo di suolo nello stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica per la programmazione ed il finanziamento di interventi per la rinaturalizzazione di suoli degradati o in via di degrado in ambito urbano e periurbano.

“Una finanziaria nel complesso positiva che va nella direzione di tutelare un comparto strategico per il Paese” spiega il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che però “esistono ancora margini di miglioramento nel corso dell’iter parlamentare in particolare per l’iva sul settore zootecnico, la riduzione delle accise per i birrifici artigianali e interventi sulle agroenergie”.

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