Masiello eletto presidente di Unitab Europa
Gennarino Masiello, attuale vicepresidente nazionale di Coldiretti e presidente di Ont Italia, è stato eletto presidente di Unitab Europa, l’unione europea dei produttori di tabacco, attiva dal 1952. L’elezione è avvenuta durante il 38° Congresso di Unitab Europa celebrato a Napoli.Gennarino Masiello, attuale vicepresidente nazionale di Coldiretti e presidente di Ont Italia, è stato eletto presidente di Unitab Europa, l’unione europea dei produttori di tabacco, attiva dal 1952. L’elezione è avvenuta durante il 38° Congresso di Unitab Europa celebrato a Napoli. “Ora ci aspettano grandi responsabilità: Unitab rappresenta oltre 20mila imprese coinvolte in questa filiera, 50mila ettari di coltivazioni. Abbiamo davanti a noi un gran lavoro da realizzare, in relazione al mercato e alle politiche che dovranno interessare il tabacco. I Paesi aderenti a Unitab Europa sono caratterizzati da varie esperienze per quanto riguarda mercato e regole. Il nostro obiettivo è quello di uniformarle affinché tutti abbiano le stesse condizioni, con uno sguardo al ricambio generazionale per il futuro del settore” ha dichiarato Masiello nel sottolineare la necessità di valorizzare approcci di filiera come nel caso dell’accordo di filiera Coldiretti-Philip Morris. Denis Pantini, responsabile agrifood di Nomisma, tracciando il quadro del settore ha ricordato che la filiera tabacco-nicotina europea (dalla produzione di tabacco alla distribuzione dei derivati) esprime rilevanti valori economici ed occupazionali (diretti, indiretti e indotti) a cui si sommano ingenti contributi alle entrate fiscali degli Stati Membri e alla bilancia commerciale europea. Solo l’Italia pesa il 13,8% nel gettino Ue da accise sui derivati del tabacco, mentre il valore della produzione italiana pesa il 30,1% in Europa, ed è la prima. Secondo i dati Istat, nel 2024 il settore del tabacco greggio in Italia ha espresso un valore complessivo di oltre 150 milioni di euro, generando lungo l’intera filiera circa 45.000 posti di lavoro. Un comparto che, oltre al peso produttivo diretto, ha anche un forte effetto moltiplicatore sugli altri settori collegati tra cui la meccanica, dove anche in questo caso l’Italia esprime una leadership globale. Nel 2025 la superficie coltivata a tabacco ha raggiunto gli 11.671 ettari, con una produzione stimata di 43 milioni di chilogrammi, frutto del lavoro di quasi 1.200 produttori. E’ una realtà fortemente radicata in quattro regioni – Umbria, Veneto, Campania e Toscana – che da sole concentrano il 98% della produzione nazionale. |
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