il Punto Coldiretti

Ministero della Salute, si riduce l’uso degli antibiotici nelle stalle

Meno antibiotici in stalla. E’ il dato che emerge dal rapporto del ministero della Salute sui dati di vendita dei medicinali veterinari contenenti antibiotici aggiornati al 2016 e che  fornisce un trend del consumo, anche se avverte che il dato va implementato con informazioni provenienti da altre fonti. Il rapporto  ricorda come il Governo sia impegnato a contenere l’impiego dei farmaci con un target di riduzioni fissato al 2020  che prevede  una flessione del 30% del consumo di antibiotici totali. Nel 2016 la riduzione del consumo di agenti antibiotici totali negli animali che producono alimenti è dell’8,4% con una flessione più marcata del 39% per i medicinali di cosiddetta “importanza critica”.

La Salute ricorda che con l’emanazione del Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR 2017-2020), la strategia veterinaria, avviata già nel 2012, è ora inglobata in tale contesto più ampio, nel pieno rispetto dell’approccio “One Health”. L’uso prudente e responsabile degli antimicrobici è ritenuto un elemento essenziale per limitare la comparsa della resistenza antimicrobica nel settore veterinario.

Intanto dal ministero della Salute è arrivato un vademecum per un corretto impiego degli antibiotici negli allevamenti zootecnici.. Le indicazioni sono finalizzate a promuovere il rispetto delle condizioni di benessere degli animali, una adeguata alimentazione, l’adozione di misure di biosicurezza anche attraverso programmi di eradicazione e monitoraggio delle malattie infettive e campagne di vaccinazione. In tal modo, secondo  le istruzioni del ministero, è possibile ridurre al minimo la somministrazione  degli antibiotici.

Le linee guida fanno parte della strategia nazionale per il contenimento dell’antimicrobico-resistenza prevista dal Piano nazionale di contrasto dell’antimicrobico-resistenza (PNCAR) 2017-2020 e saranno seguite da ulteriori linee guida specifiche, elaborate in collaborazione con Regioni/Organizzazioni/Associazioni, dedicate  alle diverse specie zootecniche.

Dalla somministrazione di medicinali forniti solo dietro prescrizione veterinaria all’isolamento degli animali malati, dal rispetto dei tempi di attesa per evitare che i prodotti alimentari rappresentino un rischio per i consumatori fino all’adozione di misure per ridurre al minimo le contaminazione,  ecco alcune delle indicazioni contenute nella  lunga lista  dei comportamenti da tenere negli allevamenti. Le associazioni di categoria sono coinvolte in questo piano strategico sul piano della formazione degli operatori.

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