Ocm Vino, nuove istruzioni per agganciare fattura elettronica e antimafia
L’Agea ha rivisto le istruzioni per accedere alla misura investimenti nel settore vitivinicolo (Ocm unica) relativamente alla campagna 2018-2019 recependo così le novità della fattura elettronica e del certificato antimafia. La circolare ricorda che dal 1° gennaio 2019 possono essere emesse solo fatture elettroniche che hanno formato XML, un tracciato che non consente di modificare atti, fatti e dati, e non vanno più consegnate al beneficiario, ma al sistema di interscambio. Non ci sarà dunque la “fattura accompagnatoria” e la consegna del bene dovrà essere certificata da un documento di consegna. Nella fattura elettronica il fornitore deve indicare i dati obbligatori ai fini Iva, quantità e tipologia del bene: in pratica – spiega Agea – tutte le procedure per la fattura analogica saranno riportate nella fatturazione elettronica. Tutti i dati vanno obbligatoriamente riportati dal fornitore nella fase di compilazione della fattura elettronica, in particolare la dicitura “regolamento Ue n.1308/2013 art50- Ocm Vino Investimenti (Psn) campagna 2018-2019”. La circolare recepisce anche quanto previsto dalla legge 132 del 1° dicembre 2018 su protezione internazionale e migrazione, sicurezza pubblica ecc, che ha prorogato fino al 31 dicembre 2019 l’esonero dell’obbligo dell’acquisizione delle informazioni antimafia per le domande di aiuto relative a terreni agricoli e che usufruiscono di fondi europei per importi fino a 25mila euro. |
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