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Osservatorio agricolo Inps: dal 2016 in aumento i giovani imprenditori

Nel nostro Paese sono 436.689 i lavoratori agricoli autonomi: i coltivatori diretti continuano ad essere la categoria nettamente prevalente, rappresentando l’89,7% del totale. La conferma arriva dal nuovo Osservatorio sul Mondo agricolo per l’anno 2021 diramato dal Coordinamento Generale Statistico Attuariale dell’Inps. L’Osservatorio, pubblicato annualmente, ha il compito monitorare la situazione occupazionale del settore, non solo per gli operai agricoli, ma anche per i lavoratori agricoli autonomi.

In particolare, nel 2021 risultano censiti dall’Osservatorio 391.522 coltivatori diretti, 45.002 imprenditori agricoli, mentre la restante parte è rappresentata da coloni e mezzadri. Quanto agli Imprenditori Agricoli Professionali, nonostante nel 2021 rappresentino il 10.3% del totale, evidenziano un trend in continua crescita. E non si tratta di un caso isolato: dal prospetto di distribuzione annua per categoria del numero dei lavoratori agricoli autonomi inserito nel rapporto, infatti, si rileva un incremento pari al +27%, confrontando i dati 2016 dove il numero degli Iap è di 35.423 contro i 45.002 del 2021.

Analizzando il genere dei lavoratori, l’Osservatorio rileva che prevalgono per il 67% i lavoratori maschi per un totale di 292.539 lavoratori, dato incrementatosi rispetto al 2016, anno in cui la percentuale era del 65,6% (297.773).

La distribuzione degli autonomi in agricoltura per aree geografiche non è omogenea: nel 2021 la gran parte dei lavoratori agricoli autonomi si trova nel Nord Italia per il 50,4%, e più precisamente nel Nord Est, territorio che conta il maggior numero di lavoratori agricoli autonomi (28%), seguito dal Nordovest con il 22,4%, dal Sud con il 21,3%, dal Centro con il 16,6% e, infine, dalle Isole con l’11,7%.

La Regione italiana con il maggior numero dei lavoratori agricoli autonomi è il Piemonte, che ne conta ben 46.736 ovvero il 10,7%, segue il Veneto con 45.705 unità pari al 10,5%, la Lombardia con 41.495 (9,5%) e l’Emilia-Romagna con 41.223 (9,4%). Spostandoci al Centro, la Regione che ospita il maggior numero di lavoratori agricoli autonomi è la Toscana con 27.008 soggetti, mentre al Sud il primato va alla Puglia con 29.103 lavoratori.

Per un’analisi completa del fenomeno, occorre leggere l’età anagrafica dei suoi protagonisti: la fascia d’età 55-59 anni risulta essere quella che abbraccia la maggior parte di lavoratori autonomi agricoli con 62.357 soggetti, pari al 14,3% del totale. L’età media dei lavoratori sale da 53,3 anni del 2020 a 53,6 anni nel 2021, il rapporto giovani-anziani è abbastanza bilanciato nel 2021 dove gli under 40 sono in totale 87.659 rispetto ai 85.692 del 2016, contro i 97.763 degli over 65 nel 2021 (89.547 nel 2016).

La classe di età dei giovani agricoltori fino a 39 anni passa, dunque, dagli 85.692 del 2016 agli 87.659 del 2021 sintomo sicuramente di un rinnovato interesse per un settore in continua evoluzione grazie alla capacità delle imprese agricole di stare al passo con i tempi, sempre maggiormente professionalizzate e aperte a innovazione e diversificazione delle attività da esse svolte.

Fiorito Leo

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