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Ovini, mais e proteine: ecco gli aiuti a ettaro

Sono state accolte 10.545 domande relative a 209.176 capi ovini Igp macellati, 264.034 non Igp per un importo richiesto pari nel totale a 3.466.788 euro a fronte di un massimale previsto di 4.500.000 euro. E’ questa la situazione rilevata dall’Agea relativamente all’aiuto de minimis alle imprese agricole previsto dal decreto del 3 aprile 2020 che istituisce il fondo per la competitività delle filiere.

Applicando l’importo di 9 euro a capo per gli ovini Igp macellati e di 6 euro per i capi non Igp non si supera il massimale di 4,5 milioni e dunque resta un residuo di 1.033.212 euro.
La stessa circolare Agea precisa relativamente alla filiere del mais e delle proteine proteiche (legumi e soia) che le domande presentate sono state complessivamente 12.108, per una superficie di 130.740,27 per il mais e 119.805,65 per le proteine vegetali (250.549,91 la superficie totale).

Gli importi richiesti risultano di 13.074.026,88 euro per il mais e 11.980.564,61 per legumi e soia per un totale di 25.054.591,49 euro. Tenendo conto delle risorse disponibili l’aiuto per ciascun beneficiario – fa sapere Agea- è di 84,39 euro a ettaro per la filiera del mais e di 66,77 euro per legumi e soia.

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