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Pac, come sono distribuiti in Italia i pagamenti diretti

I pagamenti diretti costituiscono un elemento chiave della Politica agricola comune, a sostegno del reddito degli agricoltori che riescono ogni giorno a coniugare la tutela dell’ambiente, la qualità delle produzioni e la sostenibilità economica.

Nella programmazione 2014-2020, l’Italia ha scelto di attivare 5 tipologie di pagamenti diretti (pagamento di base, greening, pagamento per i giovani agricoltori, pagamento accoppiato, pagamento per i piccoli agricoltori). Nel 2019 il massimale totale dei pagamenti diretti a disposizione per l’Italia ammontava a 3,7 miliardi di euro.

Ogni anno, la Commissione europea presenta un report sulla ripartizione del sostegno al reddito per paese e per classe dimensionale di aiuto. I dati del Report del 2019, evidenziano che il numero di beneficiari di pagamenti diretti nell’Unione europea è in diminuzione (-1,2% tra il 2018 e il 2019). L’importo complessivo dei pagamenti diretti è rimasto relativamente costante negli ultimi anni, ciò ha determinato un aumento dell’importo medio per beneficiario a livello Ue.

In Italia tra il 2005 e il 2019 il numero di agricoltori beneficiari dei pagamenti diretti ha subìto una riduzione del 44% circa (da 1.419.000 nel 2005 a 795.190 beneficiari nel 2019), mentre l’importo dei pagamenti si è mantenuto più o meno stabile nel periodo considerato, con una riduzione tra il 2010 e il 2019 (di circa il 12%, passando da 4,1 miliardi di euro a prezzi correnti nel 2010 a 3,6 miliardi di euro nel 2019). L’Italia, è al quarto posto nell’Unione europea (dopo Francia, Spagna e Germania) per aiuti nel primo pilastro della Pac.

Volendo analizzare la distribuzione dei pagamenti diretti nel 2019 per classi di pagamento, notiamo che circa l’81% degli agricoltori in Italia (più precisamente 646.615 agricoltori) riceve meno di 5.000 euro; ciò significa che all’81% degli agricoltori in Italia è destinato il 24% della spesa totale dei pagamenti diretti nel 2019. Il dato italiano è superiore alla media Ue, poiché in Ue il 75% dei beneficiari riceve meno di 5.000 euro e tale dato rappresenta il 15% della spesa totale dei pagamenti diretti in Ue.

In Italia circa la metà della spesa (in Ue il 58%) è concentrato nelle tre classi di pagamento che vanno da 10.000 a 100.000 euro; tali risorse sono destinate al 9% dei beneficiari totali. Lo 0,3% (0,5% in Ue) di tutti gli agricoltori beneficiari dei pagamenti diretti riceve più di 100.000 euro. Tale dato corrisponde al 12,5% della spesa totale dei pagamenti diretti in Italia nel 2019.

Considerando un orizzonte temporale più ampio (2005-2019), il numero di beneficiari che riceve importi molto ridotti di pagamenti diretti (fino a 1.250 euro) è diminuito (passando dal 69% con 984.060 agricoltori nel 2005 al 51% con 409.252 agricoltori nel 2019), portando principalmente a un aumento dei beneficiari nella successive classi di pagamento (da 1.250 a 5.000 euro; da circa il 20% nel 2005 a circa il 30% nel 2019).

 

 

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