Pac: dal 15 settembre scatta l’obbligo della copertura minima del suolo
Dal 15 settembre è prevista l’entrata in vigore della Bcaa6, una nuova norma della condizionalità che prevede il mantenimento della copertura del suolo nei periodi più sensibili, che nel nostro paese corrispondono a tutto l’arco di tempo che va da inizio autunno fino a metà primavera. La copertura del suolo, infatti, consente di limitare o evitare i fenomeni della lisciviazione di elementi nutritivi, in particolare dell’azoto, dell’erosione e della riduzione della sostanza organica nei suoli. La norma si applica a tutti i terreni agricoli (seminativi e colture permanenti), tranne quelli dotati di protezioni artificiali come serre o tunnel. Per poter soddisfare questo obbligo l’agricoltore deve attuare una delle seguenti azioni:
Nella circolare Agea di fine agosto viene indicato che con “inerbimento” si intende l’assenza di lavorazioni che compromettono la copertura vegetale del suolo. Sono quindi ammesse operazioni come la discissura, la rippatura, l’iniezione o distribuzione di effluenti non palabili con tecniche basso emissive. Riprendendo dal decreto sulla nuova condizionalità, Agea specifica inoltre che il grado di copertura vegetale può presentarsi anche non continuo e non omogeneo. Sintetizzando, un’impresa può assolvere al primo impegno eseguendo le lavorazioni prima o dopo l’intervallo di 60 giorni, in modo tale da consentire la crescita di una copertura vegetale spontanea, anche non continua e non omogenea, in questo arco di tempo; in alternativa, può seminare una cover crop che permanga in campo per almeno 60 giorni. Invece, per assolvere all’impegno del mantenimento in campo dei residui colturali è sufficiente, ad esempio, rinviare l’aratura a dopo il 15 novembre. Sono previste anche delle deroghe all’impegno, che possono applicarsi nei seguenti casi:
Le Regioni hanno la competenza di poter modificare l’intervallo 15 settembre-15 maggio in funzione delle specifiche caratteristiche territoriali, tuttavia, scegliendo sempre un intervallo compreso in questa fascia di tempo. Per conoscere le eventuali specificità regionali si può fare riferimento al Centro di Assistenza Agricola Coldiretti della propria zona. |
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