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Pac post 2020, ecco la proposta per lo Sviluppo rurale

Le proposte legislative per il periodo di Programmazione 2021-2027 introducono novità anche per lo Sviluppo rurale. La prima novità riguarda, infatti, la modifica della struttura delle Politiche di Sviluppo rurale con il passaggio dall’attuale articolazione, caratterizzata da 6 Priorità e 18 Focus Area, a 3 obiettivi generali e 9 obiettivi specifici integrati con il I Pilastro.

I 3 obiettivi generali per il prossimo periodo di programmazione sono: 1. promuovere un’agricoltura intelligente, resiliente e diversificata; 2. rafforzare la tutela dell’ambiente e clima; 3. rinvigorire il tessuto socioeconomico delle zone rurali. Questi obiettivi si integrano con il tema trasversale della modernizzazione del settore attraverso la conoscenza, innovazione e digitalizzazione in agricoltura e nelle zone rurali.

Un’altra novità per la futura Politica di sviluppo rurale è data da un significativo snellimento del numero di misure. Si passa, infatti, delle 20 Misure definite nella programmazione 2014-2020, agli 8 gruppi di Interventi previsti nell’articolato della nuova proposta di Regolamento in discussione.
Gli 8 gruppi di interventi, con le relative novità previste per il Post 2020, sono:
1. Pagamenti per Impegni ambientali, climatici e altri impegni di gestione: almeno il 30% delle risorse Feasr del Piano sarà destinato a interventi relativi obiettivi climatici ambientali.
2. Pagamenti per vincoli naturali o altri vincoli regionali specifici.
3. Pagamenti per svantaggi regionali specifici a causa di determinati requisiti obbligatori.
4. Investimenti: sostegno massimo Ue limitato al 75% dei costi di ammissibilità e può essere aumentato in taluni casi.
5. Insediamento giovani agricoltori e avvio di imprese rurali: una novità degna di nota riguarda l’entità del sostegno, che può raggiungere un massimo di 100mila euro sotto forma di importi forfettari. Nell’attuale programmazione il contributo massimo è pari a 70 mila euro.
6. Strumenti di gestione del rischio: confermata l’attuale architettura degli Strumenti di gestione del rischio emersa dopo l’approvazione del Regolamento Omnibus.
7. Cooperazione: L’Intervento sulla Cooperazione, che rappresentava una novità nella programmazione 2014-2020, viene confermato anche nella proposta per il Post 2020.
8. Scambio di conoscenze e informazioni: l’orientamento è quello di potenziare gli strumenti di conoscenza ed informazione anche attraverso la costituzione di Sistema di Consulenza in Agricoltura.

Dall’analisi delle proposte legislative per il Post 2020 emerge la volontà di snellire per il futuro l’impalcatura normativa a livello comunitario spostando l’attenzione invece sui risultati e sull’efficacia.
È bene precisare che si tratta delle proposte della Commissione, sulle quali vi sarà un negoziato intenso e complesso che impegnerà i 27 Stati membri dell’Ue per almeno un anno e forse anche molto di più. Per ulteriori approfondimenti, scarica la pubblicazione “DOVE STA ANDANDO LA PAC. Le proposte legislative della Commissione per la Pac 2021-2027”.

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