Piante, fiori e ortofrutticoli: nuovi controlli per l’export in uk
Nel nuovo sistema britannico di controlli alle frontiere, Border Target Operating Model (BTOM), le piante ed i prodotti vegetali sono stati classificati in categorie ad alto, medio e basso rischio, in base alla quale saranno o non saranno effettuati i controlli alle frontiere.
I controlli alla frontiera potranno essere eseguiti attraverso: Border Control Posts (BCP): ispezione effettuata da un addetto della Animal and Plant Health Agency (APHA) alla frontiera. Control Posts (CP): ovvero punti di controllo in zone interne, dove le merci vengono spostate sotto controllo doganale e l’ispezione viene effettuata da un addetto della APHA. Gli importatori possono fare richiesta per essere autorizzati come punti di controllo in modo che le ispezioni siano effettuate presso le proprie strutture. Devono dimostrare di essere dotati di strutture e attrezzature adeguate a garantire la biosicurezza, consentire i controlli e soddisfare i requisiti di salute e sicurezza in linea con la legislazione britannica. La frequenza delle ispezioni può essere modificata, su decisione del UK Plant health risk group, se emergono minacce alla biosicurezza e alla salute pubblica, a seguito dell’azione continua di monitoraggio e sorveglianza sui prodotti importati. Ancora in fase di valutazione è la rimozione di controlli per piccole quantità destinate ad uso personale e non a scopi commerciali. È prevista la possibilità di delegare i controlli a soggetti privati, secondo lo schema Authorised Operator Status, purché questi dimostrino la presenza di personale formato, strutture adeguate e designate come CP, nonché sistemi di controllo interno. Gli operatori che soddisfano tali requisiti ed abbiano seguito un percorso di formazione condotto dall’Autorità competente britannica, possono ottenere l’autorizzazione ad eseguire autonomamente i controlli, su delega concessa dell’Animal and Plant Agency e SASA (per la Scozia) e loro supervisione. Tale schema inizierà con una fase pilota a partire da giugno 2024 e gli operatori interessati possono fare richiesta di partecipazione a partire dal 8 marzo 2024. |
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