Più carne e uova in tavola, così cambia la spesa alimentare
Dopo anni di oscurantismo gli italiani riscoprono i valori (e i sapori) delle proteine. Le scelte alimentari si spostano infatti verso uova e carni, mentre gli acquisti di vino premiano la qualità. E’ lo spaccato della spesa alimentare delle famiglie dei primi sei mesi del 2018 delineato dal report Ismea. Per le uova si registra un’impennata di quasi il 18%, in terreno positivo anche le carni avicole (+4,4%), bovine (+3,5%), suine (+2,1%), i salami (+2,4%) e il prosciutto crudo (+2,3%). Bene anche la frutta in guscio, gli agrumi, la frutta fresca, gli ortaggi di IV gamma, l’olio extravergine e i formaggi duri e freschi. Perdono invece colpi, tra gli altri, la pasta secca, le farine e semole, il pane, le patate e gli ortaggi surgelati. I vini Doce Docg segnano un incremento del 2,7%, così come tirano gli spumanti (+6,4%), mentre perdono appeal i vini comuni. In valore la spesa alimentare cresce dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2017, ma i volumi restano stabili .
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