Pomodoro da industria: l’Italia si conferma il terzo produttore mondiale
Nonostante una campagna complicata da siccità, eventi estremi, temperature eccessive, elevati costi di produzione e una trattativa tardiva ed incompleta, l’Italia dovrebbe riuscire a confermare il terzo posto tra i produttori di pomodoro da industria a livello mondiale. Gli ettari contrattati in Italia sono passati dai 65.160 del 2022 a 68.600 con un aumento del 5%. La previsione di produzione iniziale era di 5,6 milioni di tonnellate, ma durante la campagna le diverse avversità hanno portato ad una stima attorno ai 5,4 milioni di tonnellate (come nel 2022, ma, come detto con una superficie superiore e quindi rese inferiori), che probabilmente potrebbero essere anche qualcosa di meno, nonostante il prolungato bel tempo ed il caldo che hanno consentito un periodo di raccolta lungo. A livello mondiale, secondo i dati del World Processing Tomato Council, la California dovrebbe incrementare il raccolto e confermarsi come primo produttore mondiale con circa 11 milioni di tonnellate, mentre la Cina che è data in ulteriore crescita, attorno ai 7,3 milioni di tonnellate, anche se mancano aggiornamenti recenti, confermerebbe il secondo posto nelle graduatorie produttive mondiali. Spagna e Turchia sarebbero appaiate a 2,6 milioni di tonnellate, dopo l’Italia. |
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