Pomodoro da industria: sono più di mille gli ettari non raccolti causa calamità
Le calamità determinate dai cambiamenti climatici, che hanno colpito una molteplicità di produzioni agricole anche nel corso del 2024, non hanno condizionato pesantemente solo i trapianti e la fase di coltivazione del pomodoro da industria, con una riduzione delle rese, ma hanno inciso anche nella fase di raccolta. Secondo una stima di Coldiretti sarebbero circa 1.200 gli ettari non raccolti, da nord a sud, per cause climatiche, con una situazione particolarmente pesante al nord, soprattutto in Emilia-Romagna, ma criticità anche al centro sud. In fase di messa a dimora della coltura, le precipitazioni diffuse e continue avevano fatto slittare o ripetere i trapianti, con il rischio di incontrare poi difficoltà per le raccolte più tardive. Purtroppo i timori si sono concretizzati nelle alluvioni e nelle forti precipitazioni di settembre/ottobre che hanno impedito la raccolta su oltre un migliaio di ettari, per un valore stimato che supera i 10 milioni di euro. Devono essere attivate, per il pomodoro da industria, ma anche per tutte le produzioni che si trovano in questa condizione in conseguenza delle catastrofiche alluvioni, tutte le misure e i provvedimenti ammissibili. |
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