il Punto Coldiretti

Pomodoro, maxi sequestro derivati bulgari spacciati per italiani

Nelle scorse settimane è stato sequestrato da Guardia di Finanza, Repressione Frodi (ICQRF) e Agenzia delle Dogane e Monopoli, nel porto di Brindisi, un carico di oltre 42 tonnellate di derivati del pomodoro. Il motivo del sequestro del prodotto è da ricondurre alla falsa indicazione di origine italiana. Infatti il prodotto, destinato a due industrie italiane (i cui rappresentanti legali sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Brindisi per il reato di falsa indicazione di origine), viaggiava con una documentazione di trasporto che indicava l’origine bulgara, ma i fusti erano etichettati come “made in Italy”. La falsa indicazione di origine italiana mirava ad ottenere profitti illeciti, sfruttando il valore aggiunto del “Made in Italy”. Da non sottovalutare poi il potenziale pericolo per la salute pubblica, non essendo certa l’origine del prodotto e quindi la sua rintracciabilità e non potendo escludere la presenza di sostanze tossiche. Ma la Bulgaria quanto pomodoro da industria produce? Secondo il World Processing Tomato Council (WPTC), la Bulgaria, negli ultimi tre anni avrebbe prodotto, rispettivamente, 37.000 tonnellate di pomodoro da industria (2023), 60.000 tonnellate di pomodoro da industria (2024) e 40.000 tonnellate di pomodoro da industria (2025). E l’Italia (un paio di industrie italiane) quanti derivati del pomodoro importa dalla Bulgaria? Le statistiche del commercio estero dell’Istat ci mostrano i seguenti dati:

-nel 2023 l’Italia ha importato 272 tonnellate di derivati del pomodoro dalla Bulgaria, nel 2024 l’Italia 40 tonnellate e nel 2025 (da gennaio a luglio) ben 3.013 tonnellate (e ridotto le importazioni dalla Cina di 43.000 tonnellate). La Bulgaria avrebbe così ridotto la propria produzione di pomodoro da industria nel 2025 del 30%, ma avrebbe aumentato le esportazioni di derivati verso l’Italia di oltre il 750%. Nel 2025 l’Italia è tornata al secondo posto mondiale per produzione di pomodoro da industria (5.800.000 tonnellate prodotte), superando la Cina che ha fortemente ridotto (praticamente dimezzato) la propria produzione di pomodoro da industria, passando da 10.450.000 tonnellate del 2024 a 4.900.000 tonnellate del 2025 (sempre dati WPTC). La forte riduzione della Cina sarebbe dovuta ai crescenti problemi di collocazione del prodotto sui mercati internazionali (pessima reputazione del prodotto), visto anche che il consumo interno cinese è molto basso, che hanno portato ad una forte riduzione degli investimenti.

Riassumendo:

-La Bulgaria cala la propria produzione di pomodoro da industria di oltre il 30% nel 2025;

-La Cina cala la propria produzione di pomodoro da industria del 47% nel 2025, ma ha ancora prodotto da collocare in un mercato mondiale poco interessato;

-La Bulgaria aumenta le proprie esportazioni verso l’Italia del 750%;

A pensare male……

-Non sarà che qualcuno stia triangolando derivati del pomodoro con la Cina, attraverso la Bulgaria, utilizzando la produzione bulgara come “foglia di fico”?

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