il Punto Coldiretti

Prandini a Filiera Italia: “Il piano Coldiretti per far ripartire le imprese”

Ripartire velocemente. Questo l’auspicio, ma anche l’impegno ribadito dal presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, in occasione dell’incontro promosso con Filiera Italia e al quale insieme al segretario generale Vincenzo Gesmundo e ai grandi nomi dell’industria agroalimentare italiana ha partecipato il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.

Prandini ha sottolineato, in particolare, il lavoro svolto dalla Coldiretti sul fronte dell’internazionalizzazione per sostenere le imprese che vogliono conquistare nuovi mercati e rafforzare quelli consolidati. Ha ricordato la lungimiranza nella costituzione di Filiera Italia, uno strumento unico che consente il dialogo di filiera, ma che va anche oltre con il coinvolgimento di altri soggetti economici. Con un obiettivo preciso – ha detto – fare sistema, fare rete anche con il credito.

Prandini ha poi evidenziato il lavoro per presentare emendamenti alla legge di Bilancio in grado di rafforzare ulteriormente la misura industria 4.0. La Coldiretti è pronta a giocare un ruolo da protagonista nell’azione di rilancio del paese e infatti ha preparato progetti immediatamente cantierabili, già presentati al Governo, che coinvolgono tutte le filiere, dal vino alla zootecnia, dai cereali alla quarta gamma.

Ma è anche presente sul fronte delle nuove tecnologie e delle infrastrutture dall’energia all’acqua “centrale per assicurare l’autosufficienza alimentare e aumentare la capacità produttiva per ettaro”. Prandini ha ricordato che nel 2008 in occasione della grave crisi finanziaria l’agricoltura ha offerto una risposta importante in termini di ricchezza e occupazione e anche oggi dunque l’agroalimentare può avere un ruolo trainante.

La Coldiretti ha lavorato ad alcune criticità a partire dalla decontribuzione ed ha fatto un forte pressing per rivedere le soglie del tetto degli aiuti di Stato sia per le imprese agricole che per quelle agroindustriali. Altra grande sfida è la digitalizzazione, ma è comunque sui mercati esteri che si gioca una partita importante ed è su questo fronte che Coldiretti lavora in raccordo con Ice e ambasciate.

Il presidente di Filiera Italia, Enzo Moavero Milanesi, ha ribadito l’impegno di Filiera Italia in campo con progetti cantierabili e ha però rimarcato le difficoltà di accesso ai fondo europei assegnati all’Italia. Nulla è acquisto- ha detto- e deve essere chiaro che bisogna essere virtuosi altrimenti i problemi sono colossali. Anche i tempi sono stretti: 7 anni – ha sottolineato – per realizzare le opere e 4 per le riforme come la giudiziaria, tributaria e contributiva. I progetti Coldiretti e Filiera Italia li hanno presentati, l’auspicio ora è che il Governa li “prenda a bordo”. Secondo il presidente di Filiera Italia è questa una occasione per un tagliando di modernizzazione del Paese.

Il consigliere delegato di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia, ha annunciato un progetto di certificazione con un logo che garantisce la tracciabilità al 100%. Si offre così ai soci un elemento aggiuntivo per qualificare il prodotto. Filiera Italia inoltre proporrà il suo servizio di mediazione e consulenza per la valutazione delle pratiche commerciali sleali. Prioritario poi il programma promozionale con Coldiretti e Ice che parte con una maratona web in 8 paesi e proseguirà con un gran tour in 10 paesi , una campagna digitale e una piattaforma e-commerce per il 100% made in Italy.

Il ministro Patuanelli ha confermato l’impegno del Governo a contrastare l’etichettatura nutriscore perché ”non consentiremo a un semaforo di dirci le eccellenze del nostro Paese”. Ha ricordato l’importanza di aver introdotto il credito d’imposto per Industria 4.0 aprendo così agli investimenti nel settore agricolo e agroalimentare e ribadito l’importanza di aver azionato la leva finanziaria e fiscale per consentire alle filiere di accedere alle tecnologie e ai progetti di transizione. Ma ha anche concluso che le tecnologie di frontiera non servono se non si parte dalla base della qualità.

 

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