Prandini, il cibo è l’arma più potente che un Paese può avere
“Il bilancio comunitario 2025-2030 prevede un aumento degli investimenti, ma la maggior parte delle risorse va al settore bellico. Riarmare l’Europa mentre si riducono fondi per agricoltura e alimentazione è un rischio che non possiamo permetterci”, ha dichiarato il Presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, durante la chiusura del Forum internazionale dall’Agricoltura e dell’Alimentazione. “Il cibo è la vera arma strategica di un Paese: garantisce coesione sociale, sviluppo economico e occupazione. Paesi come Cina e India hanno costruito la loro influenza globale puntando sulla sicurezza alimentare, mentre gli Stati Uniti rafforzano le proprie filiere interne con politiche protezionistiche”, ha aggiunto Prandini. L’Italia e l’Europa devono affrontare la sfida di rafforzare la produzione interna, ma senza adeguati fondi la politica agricola rischia di restare marginale. ![]() “Nel 1980 la Politica Agricola Comune rappresentava il 73% del bilancio comunitario, oggi oscilla tra il 14 e il 15%: così si mette a rischio un settore vitale per l’intera collettività”. Il messaggio è chiaro anche per i cittadini: il 70% degli italiani sostiene la difesa della PAC, riconoscendone l’importanza per la sicurezza alimentare e sociale. Se vogliamo un futuro stabile e competitivo, il cibo deve tornare al centro delle politiche comunitarie. L’Italia può e deve guidare questa svolta”, ha aggiunto. “Sulla Pac la presidente Roberta Metsola qui ha detto che o cambia o ci sarà il voto contrario del Parlamento europeo. Io condivido e aggiungo che un ruolo fondamentale e strategico lo avranno anche i presidenti del Consiglio: noi in Italia la discussione l’abbiamo già iniziata e abbiamo avuto rassicurazioni da Giorgia Meloni che questa Pac, così com’è, non potrà essere accettata dall’Italia e da quei Paesi che vogliono ragionare con noi” ha detto il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel suo intervento di chiusura al Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione. In merito agli investimenti per la difesa e il riarmo “dobbiamo avere memoria storica: investire per riarmare un Paese che pensa di ricreare una nuova economia interna con il settore bellico, noi lo vediamo in modo estremamente pericoloso, soprattutto perché per fare questi investimenti togli risorse all’agricoltura e al cibo”. “Vogliamo che le future generazioni siano libere da meccanismi che oggi limitano la scelta e la qualità del cibo. La globalizzazione, che doveva sostenere i Paesi in difficoltà, ha spesso concentrato ricchezza e ridotto opportunità. La nostra risposta è chiara: il cibo deve rimanere un bene distintivo, legato a biodiversità, territorio e cultura, seguendo modelli millenari come la dieta mediterranea”, ha continuato. “Abbiamo già affrontato sfide concrete, come il Nutri-Score francese, dimostrando con dati scientifici la validità del nostro modello alimentare. Difenderemo anche il settore vitivinicolo e tutti i prodotti italiani, contrastando false narrazioni e promuovendo un consumo responsabile”, ha aggiunto. La visione di Coldiretti si concentra sul medio-lungo periodo. Dal 2023 al 2024, circa 100.000 giovani italiani hanno scelto di vivere all’estero, e solo un terzo è rientrato. “Investire sui giovani significa investire nell’agricoltura, nell’occupazione e nel futuro del Paese”, ha sottolineato Prandini. Sul piano energetico, Coldiretti ribadisce l’urgenza di garantire costi competitivi per la filiera agroalimentare, rendendo il cibo di qualità accessibile anche alle fasce più fragili della popolazione ma dando anche certezze alle imprese rispetto alle “devastanti oscillazioni dei prezzi. L’Italia può essere capofila in Europa, creando un esempio virtuoso di sostenibilità e sicurezza alimentare”, ha concluso Prandini. |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.