Prezzi agricoli: ancora giù il grano duro e tenero, rialzi per i suini
Prosegue la parabola negativa per il grano duro e tenero, mentre si consolidano i segnali di recupero per i suini. Ancora in flessione il latte spot con -0,5% a Milano e -0,9% a Verona. Questo il trend della settimana dei prezzi agricoli secondo le rilevazioni Ismea, della Granaria di Milano, della Borsa Merci di Foggia e delle Cun. In aumento i listini delle carni bovine. A Milano +2% per le manze incrocio extra e +2,3% per la I qualità, +1,9% i tori da macello incrocio I qualità e +4,2% II qualità; aumento dell’1,7% per le vacche incrocio extra e dell’1,9% per incrocio. Anche a Forlì in crescita i baliotti Romagnola (+2,2%), le manze Charolaise (+2,2%), le vacche Charolaise (+4,2%), le vitelle da ristallo Charolaise (+3,1%), le vitelle da ristallo Pezzata nera (+4,3%) e Limousine (+2,9%). A Grosseto + 2,7% i baliotti Chianina e + 2,6% Maremmana: in rialzo le vacche Chianina I qualità (+4,6%) e II qualità (+7,9%), le vacche Maremmana I qualità (+9,4%) e II qualità (+11,5%). I suini ad Arezzo hanno segnato +3,4%per le scrofe, +1% (30 kg), +1,5% (40 kg), + 0,8% (65 kg), bene anche i capi da macello:+2% (115/130 kg e oltre 180 kg). A Parma incrementi dell’1,1% (100 kg), dell’1,4% (25 kg), dell’1,2% (30 kg) dell’1,4% (40 e 50 kg), dello 0,8% (65 kg) e dell’1,5% (80 kg), per i suini da macello +1,8% (144/152 kg) e + 1,7% (160/176 kg). A Perugia si va dal +0,2% per i 15 kg a +1,5% degli 80 kg. I suini da macelli segnano + 1,9% (160/176 kg) e +2% (90/115 kg). Per gli avicoli a Verona + 1,4% per i polli. Crescono le quotazioni degli ovi caprini spinti dall’avvicinarsi della Pasqua. Guadagnano gli agnelli a Firenze (+22,2%), a Foggia (+0,9% e +1% gli agnelloni), a Grosseto (+25,6%) e a Macomer (+10,2%). I prezzi dei conigli salgono del 2,2% ad Arezzo. Quadro negativo per i cereali. Ad Alessandria in calo il frumento tenero buono mercantile (-1,2%) e fino (-1,3%). Ad Ancona in riduzione il grano duro buono mercantile e fino (-1,7%) e mercantile (-1,8%). A Cuneo giù il tenero mercantile (-0,4) e il mais (-0,4%). A Bologna il grano tenero buono mercantile e fino ha perso lo 0,8%, l’1,3% i grani di forza e lo 0,7% le varietà speciali. In riduzione anche il frumento tenero comunitario (-1,6%) ed extra-Ue (-3,1%). Negativa la quotazione del grano duro fino (-1,2%), Analogo scenario a Palermo e Catania: -2,8% il grano duro buono mercantile e mercantile, -2,7% il fino. Per i semi oleosi -1,5% l’olio di semi raffinati a Genova e -0,5% quello di soia a Bologna. Alla Granaria di Milano nessuna variazione per i grani teneri nazionali, mentre tra quelli esteri in calo il comunitario panificabile. Per quanto riguarda il grano duro male i prezzi di fino, buono mercantile e mercantile della produzione del Nord e del Centro Italia. Calano anche i frumenti duri comunitari e non comunitari. In contrazione mais, orzo, avena estera e sorgo. Per i semi oleosi segno meno per quelli di soia. Tra gli oli vegetali grezzi giù i semi di girasole e tra quelli vegetali raffinati alimentari in perdita semi di arachide, di girasole e palma. Alla Borsa merci di Foggia ribassi per il grano duro fino, buono mercantile e mercantile. Fermo il prezzo del biologico. Le Cun Trend positivo per i suinetti: stabili i lattonzoli da 7 kg, in crescita quelli da 15, 25, 30 e 40 kg e i magroni da 50, 65, 80 e 100 kg. In recupero i prezzi dei suini e delle scrofe da macello, dei tagli di carne suina fresca e di grasso e strutti. Stabili i conigli e le uova. In calo il listino del grano duro formulato alla Commissione sperimentale nazionale. |
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