Prezzi agricoli: corre il latte spot, in flessione il grano che resta su livelli elevati
Continua la corsa del prezzo del latte spot con un aumento del 3,9% a Milano e del 3,4% a Verona, mentre si registrano rallentamenti per i listini dei cereali che restano però su livelli più elevati rispetto al 2021. Sono alcuni dati che emergono dalle rilevazioni delle quotazioni agricole di Ismea, Borsa Merci Telematica e Granaria di Milano. Bmti ha segnalato segnali di cedimento nelle battute conclusive dell’annata 2021/2022 tra fine maggio e inizi di giugno per i grani teneri nazionali che in ogni caso hanno registrato incrementi del 65% rispetto all’annata 2020/2021. In ribasso il mais anche se Bmti segnala una crescita rispetto allo scorso anno del 36% . In salita i prezzi del grano duro nazionale :+85% nell’ultimo anno. Carni - Sul fronte delle carni bovine a Reggio Emilia – 1,4% per le vacche Frisona pezzata nera sia per la I che per la II qualità. In calo a Padova i listini delle manze Charolaise (-0,2%) e pezzata rossa (-0,4%), mentre i vitelloni pezzata rossa sono aumentati dello 0,4%. A Milano giù le vacche incrocio extra (-3,1%) e vacche incrocio (-4,9%). Segno positivo invece a Montichiari con un +6,1% messo a segno dalle vacche Frisona pezzata nera I qualità. Per quanto riguarda i suini su terreno negativo ad Arezzo i capi da allevamento con un calo dell’1,5% per la taglia da 30 kg, mentre i suini da macello aumentano del 2,3% (115/130 kg) e del 2,2% per gli oltre 180 kg. Anche a Parma suini da allevamento giù da -0,7% dei 40 kg a – 1,1% dei 25 kg, mentre salgono i listini dei capi da macello:+2% (144/152 kg) e + 1,9% (166/176 kg). Stesso quadro a Perugia con cali dallo 0,8% per i capi di allevamento da 15 e 25 kg a -1,2% dei 30 kg. Bene i suini da macello:+0,7% (144/152 kg), + 2,1% (166/176 kg) e + 0,8% (90/115 kg). Per gli avicoli – 11,1% le galline a Cuneo. Le pecore guadagnano il 10,5% a Foggia. Giù i conigli (-5,6%) ad Arezzo. Cereali - Sul fronte dei cereali secondo i monitoraggi Ismea a Cuneo perde lo 0,5% il grano tenero extracomunitario. Segno meno anche per il frumento tenero mercantile (-1,3%) e mercantile (-1%). Il mais cala del 2,7%. A Matera +3,6% per il frumento duro fino. A Padova e Verona in flessione il mais rispettivamente -2,8% e -2,7%. Su terreno negativo il riso a Mortara (-6% Arborio e Volano, - 7,5% Baldo, -3,9% Carnaroli, -8,8% Indica e Thaibonnet, - 7,5% Ribe e Dardo, - 13,4% Roma, - 3,6% S.Andrea e -4,8% Selenio). Per i semi oleosi ad Alessandria segno meno (2%) per colza. A Genova in flessione dello 0,8% l’olio di semi raffinati di girasole. Alla Granaria di Milano non sono stati quotati i frumenti teneri nazionali. Tra gli esteri giù panificabile, comunitario di forza e non comunitario, Canadian Western R.Spring n. 2 e Usa Northern Spring n.2. Non quotati neppure i frumenti duri nazionali. Perdono mais e orzo comunitario, guadagna l’orzo nazionale. Sul fronte dei semi oleosi giù quelli di soia nazionali, salgono i semi di soia integrali tostati. Per gli olii vegetali grezzi segno meno per i semi di soia delecitinata. Tra gli olii vegetali raffinati alimentari male arachide, girasole e soia. Negativi risoni e risi. Tra i primi segni meno per Volano, Arborio, Roma, Baldo, Carnaroli e Lungo B, tra i secondo Arborio, Roma, Baldo e Lungo B. Le Cun - Per quanto riguarda i suinetti si rilevano cali per i lattonzoli, stabili i magroni da 50 e 65 kg, in rialzo quelli da 80 e 100 kg. In rialzo i suini da macello. Stabili i tagli di carne suina fresca e grasso e strutti. Nessuna variazione per conigli e uova. Ferme le quotazioni del frumento duro alla Commissione nazionale sperimentale del grano duro.
|
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.