il Punto Coldiretti

Prezzi agricoli: flessione per frumento duro e tenero, tengono i suini, in rialzo le uova

Settimana segnata dal calo dei prezzi dei cereali. La conferma arriva dai mercati monitorati da Ismea, dalla Granaria di Milano e dalla Borsa merci di Foggia.

Anche Borsa merci telematica Borsa segnala il trend ribassista dei listini dei principali cereali nazionali. Secondo Bmti il calo di teneri e mais è dovuto alla riduzione della domanda dell’industria e dalla notizia del prolungamento dell’accordo sull’export di cereali dal Mar Nero. Per quanto riguarda in particolare il mais si registra un’ ampia offerta di prodotto estero. Secondo le elaborazioni di Bmti sui dati della Commissione Europea dal 1° luglio al 20 novembre sono entrate in Italia 850mila tonnellate di mais estero, con una crescita del 160% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Dal monitoraggio Ismea emerge a Bologna una flessione dello 0,8% del frumento tenero buono mercantile, dell’1% per quello di forza e dell’1,9% del tenero estero. Giù anche orzo italiano (-1,5%) e estero (-3%).

A Catania in calo dell’1,1% il frumento duro buono mercantile, fino e mercantile .

Anche a Foggia -0,4% per il grano duro buono mercantile, fino e mercantile. A Mortara segni positivi per i risi Indica e Thaibonnet (+8,7%), S. Andrea (+5,7%) e Selenio (+7,1%).

A Udine – 1,5% per il mais.

Per i semi oleosi a Bologna flessione del 5,1% per la soia, anche a Mantova calo del 4,6% e del 3,3% a Milano.

Alla Borsa Merci di Foggia su terreno negativo grano duro fino, buono mercantile e mercantile. Non quotato anche questa settimana il frumento tenero.

Alla Granaria di Milano negativi i frumenti teneri nazionali di forza, panificabile superiore, panificabile e biscottiero. Tra gli esteri perdono quota il panificabile comunitario, panificabile superiore , comunitario di forza e Canadian Western R. Spring.

Tra i frumenti duri nazionali in diminuzione i listini di fino e buono mercantile della produzione del Nord e del Centro Italia. Tra gli esteri in calo il comunitario.

Segni meno anche per mais, orzo, sorgo e triticale.

Tra i semi oleosi già quelli di soia nazionali, esteri e integrali tostati.

Stesso trend negativo per i semi di soia delecitinata per gli olii vegetali grezzi.

Sul fronte degli olii vegetali raffinati alimentari calano i semi di girasole, di soia e di palma.

Crescono i listini di risoni (Roma, Baldo, Sant’Andrea e Selenio) e Risi (Roma, Baldo, Sant’Andrea e Originario Comune).

Carni – Per quanto riguarda le carni a Montichiari segno più per manze Charolaise (+10,7%) e Limousine (+10,9%), per i vitelloni Charolaise (+8,9%), Limousine (+9,2%) e pezzata rossa (+30,9%).

Per i suini ad Arezzo + 0,3% per i capi da allevamento da 30 kg, + 0,7% per i 40 kg mentre per i suini da macello -1,1% per 115/130 kg e oltre 180 kg.

A Parma in calo dell’1,5% i suini da allevamento da 100 kg, ma aumentano dello 0,4% quelli da 15 e 50 kg, dello 0,3% (25 kg), dello 0,6% ( 30 kg) e dello 0,7% (40 kg), mentre per i capi da macello perdono l’1% le taglie 144/152 kg e oltre 180 kg.

A Perugia flessione dello 0,5% per i 100 kg, mentre i capi da allevamento guadagnano lo 0,4% (15 kg), lo 0,3% (25 e 30 kg), l’1% (40 kg), lo 0,7% (50 kg), perdono i suini da macello con -0,5% (144/152 kg e160/176 kg) e – 0,6% (90/115 kg).

Per gli avicoli + 0,6% i polli a Cuneo. In aumento le uova a Milano + 1,7% (L), + 1,8% (M), + 2,1%(S) e + 1,5% (XL) da allevamenti in gabbia, +1%(L) e + 1,1%(M) da allevamenti a terra.

Stesso scenario a Catania con + 1,3% (L e M), + 1,7% (S) e + 1,1% (XL) per le uova da allevamenti in gabbia e + 1,2% (L e M) da quelli a terra.

Anche a Verona + 1,7% (L), + 1,9% (M), + 2,2% (S) e + 1,6% (XL) per le uova da allevamenti in gabbia e + 1,1% (M), + 0,9% (L) e + 1% (M) per quelli a terra.

Gli agnelli perdono il 2,3% a Firenze e Messina (-0,8% e – 2% gli agnelloni), mentre gli agnelloni guadagnano il 2,3% a Foggia.

Latte – Nessuna variazione per il latte spot sia Milano che a Verona.

Listini Cun – In rialzo i suinetti, sia lattonzoli che magroni con il solo calo, tra questi ultimi, delle taglie 80 e 100 kg.

In flessione i suini da macello. Stabili sia i tagli di carne suina fresca che grasso e strutti. Non è stato formulato il prezzo delle scrofe da macello. Nessuna variazione per i conigli. Aumentano i prezzi delle uova da allevamenti in gabbia, fermi quelli delle uova provenienti da allevamenti a terra.

Alla Commissione sperimentale nazionale del grano duro in riduzione i listini di fino, buono mercantile e mercantile della produzione di Nord, Centro e Sud.

 

 

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