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Prezzi agricoli: in aumento il frumento tenero, bene latte e suini da allevamento

La guerra in Ucraina continua a destabilizzare i mercati delle materie prime agricole e gli effetti si avvertono anche  sulle principali piazze italiane. Borsa Merci telematica italiana (Bmti) segnala l’aumento dei listini in particolare per grano tenero e orzo, ma anche per il mais  nazionale che rispetto allo scorso anno ha messo a segno +28%. La settimana segna una ripresa per  i prezzi delle carni, sia bovine che avicole. Per quanto riguarda i suini  ancora in aumento i capi da allevamento, in flessione quelli da macello. E’ lo spaccato che emerge dalle rilevazioni Ismea, della Granaria di Milano e dai listini Cun. Il latte spot ha segnato un aumento dell’1,1% a Milano e del 2,1% a Verona.

Carni – Per quanto riguarda le carni a Cuneo + 0,8% per le manze Piemontese, + 1,1% per i tori da macello piemontese I qualità e + 2,6% per la seconda qualità. Sempre a Cuneo +1,3% per le vacche piemontese da industria, +2,3% per la I qualità e + 1,9% per la II,+0,5% per i vitelli piemontese e +0,9% per i vitelloni.

A Montichiari aumenti del 7,7% per le vacche Frisona pezzata nera I qualità e del 4,4% per la seconda qualità. E a Reggio Emilia vacche Frisona pezz. mera a +7,3% per la I qualità e + 8,9% per la II.

Per i suini ad Arezzo i capi da allevamento guadagnano il 2,1% per i 20 kg., il 2% per i 30 e i 40 kg, lo 0,5% per 65 kg, mentre quelli da macello perdono il 2,6% (115/130 kg) e il 2,5% (180/185 kg).

A Parma  suini da allevamento  su terreno positivo (+2,4% per 15 kg, + 2,1% per 25 kg, + 1,6% per 30 kg, + 2% per 40 kg e + 1,8% per 50 kg) con l’eccezione dei 100 kg (-2,6%), mentre sono in calo i capi da macello: -1,9% (144/156 kg), – 1,8% (156/176 kg) e -1,7% (180/185 kg).

Ancora a Perugia bene l’allevamento con incrementi dall’1,3% per 30 kg al 3,3% per 25 kg, ma segni meno si rilevano per i 100 kg (-3,1%) e per gli 80 kg (-1,2%) oltre che per i suini da macello da – 1,7% per 90/115 kg a – 3,2% per 144/156 kg.

In rialzo gli avicoli.

Ad Arezzo bene anatre (+1,5%), faraone (+2,9%), galline (+9,3%) e tacchini (+2,4%). Le uova segnano + 2,2%(L), + 2,4% (M), + 2,9% (S) e + 1,3% (XL).

A Cuneo polli in crescita del 2,5%.

Le uova a Firenze guadagnano + 2,2% (L), + 2,4%(M) e + 2,9% (S).

A Verona incrementi per faraone(1,6%), galline (15,4%), tacchini (2,4%) e uova (+1,5%L,+1,6%M,+ 1,9% S e + 1,3% XL).

In perdita a Firenze gli agnelli (-3,9%).

Cereali – Sul fronte dei cereali, secondo le rilevazioni Ismea, ad Ancona il grano duro, fino, buono mercantile e mercantile ha messo a segno un aumento dello 0,5%. Stesso andamento a Macerata. A Verona in calo del 2,6% il frumento tenero buono mercantile e del 2,9% il fino. Giù mais (0,4%) e orzo ( 0,7%).

A Bologna in salita del 2,7% il frumento tenero buono mercantile, del 2,7 quello comunitario extra e dell’1,2% il Northern Spring.

A Mortara  trend positivo per il riso Arborio e Volano (+1,9%), Ribe , Dardo e Luna (+5,7%), mentre  calano Indica e Thaibonnet (-2,4%).

A Venezia -0,7% per il sorgo. A Udine +4,8% il mais, + 1,1% l’orzo.

Tra i semi oleosi a Genova incremento del 2% per semi raffinati di girasole, a Bologna +1,6% per semi di soia.

Alla Granaria di Milano l’ultima rilevazione del 1° marzo evidenzia aumenti per i frumenti teneri nazionali di forza, panificabile superiore, panificabile, biscottiero e altri usi. Stesso trend positivo per il grano tenero estero panificabile, comunitario di forza, Canadian Western R. Spring n.2 e Usa Northern Spring.

Nessuna variazione invece per i frumenti duri sia nazionali che esteri.

Listini in crescita per mais, orzo (nazionale e comunitario), avena (italiana e  estera), triticale e sorgo.

Tra i semi oleosi in aumento quelli di soia sia nazionali che esteri. Quotazioni sospese per gli olii vegetali grezzi e gli olii vegetali raffinati alimentari. Tra i risoni segno più per Loto, Nembo, Luna, Dardo, Lido, Crono e Flipper, giù il Lungo B. Per i risi bene Ribe, Parboiled Ribe e Lido, perde Lungo B.

Listini Cun – Anche le formulazioni delle Cun confermano quotazioni in crescita per i suini.

In rialzo, per i suinetti, sia i lattonzoli che i magroni con l’eccezione tra questi ultimi della taglia 100 kg che è in calo.

Non è stato formulato il prezzo dei suini da macello. Tra i tagli di carne suina fresca prevale la stabilità.

Nessuna variazione per le scrofe da macello.

Fermi i listini dei conigli. In rialzo le uova.

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