Prezzi agricoli: in aumento il grano duro, arretra il latte spot
Rialzi per le carni bovine, qualche segno positivo per i suini e incrementi per il frumento duro: sono i dati più significativi dei prezzi agricoli della settimana segnalati dai monitoraggi Ismea, dalla Granaria di Milano , dalla Borsa merci di Foggia e dalle Cun. Inversione di marcia invece per il latte spot che, dopo un inizio dell’anno con il segno più, ha registrato una flessione del’1,6% a Milano e dello 0,8% a Verona, mentre Borsa Merci Telematica ha evidenziato il trend negativo di dicembre. Carni – Per le carni bovine a Milano incrementi dell’1,2% per le manze incrocio extra, dell’1,3% per la I qualità, del 2,2% per i tori da macello incrocio I qualità, del 2,9% per la II qualità, del 15,1% per le vacche incrocio extra, del 2,9% per incrocio, del 2% per i vitelli incrocio extra e dell’1,2% per i vitelloni incrocio I qualità. A Montichiari in aumento dell’1,3% le manze Charolaise e dell’1,2% le Limousine, in flessione dell’1,1% i baliotti Romagnola a Forlì e dello 0,9% i baliotti Chianina a Grosseto. Per i suini ad Arezzo in riduzione i listini delle scrofe (-1,4%), mentre per i suini da allevamento +1,4% (30 kg), + 1,7% (40 kg), -0,4% (65 kg) e -1,2% per i capi da macello da 115/130 kg e oltre 180 kg. A Parma – 2% (100 kg), + 0,5% (15 kg), + 0,7% (25 kg), + 1,1% (30 kg), + 1,7% (40 kg), + 0,8% (50 kg), – 0,4% (65 kg), – 0,8% (80 kg) e per i suini da macello -1,6% (144/152 kg) e -1,5% (160/176 kg). A Perugia in contrazione le taglie da 100 kg (-1,4%), da 65 kg (-0,8%) e da 80 kg (-0,9%), in recupero 15 e 25 kg (+1,4%), 30 kg (+ 1,1%), 40 kg (+1,4%) e 50 kg (+0,4%). Su terreno negativo gli avicoli: -5,6% i polli a Verona e -6,9% a Padova. Tra gli ovi caprini in perdita gli agnelli a Firenze (-4,3%) e a Grosseto (-4,9%), guadagnano invece a Macomer (+2,2%), bene anche gli agnelloni (+1%) a Foggia. Giù del 17,1% i conigli ad Arezzo. Cereali – Sul fronte dei cereali in rialzo a Firenze il grano duro mercantile (+1,8%), il tenero mercantile (+1%) e l’orzo (+2,1%). A Mortara segno meno per il riso Leonardo (-5,9%) e Diva (-1,2%). A Bologna in risalita il frumento tenero fino (+0,8%), le varietà speciali (+0,7%), il tenero estero comunitario (+0,8%), mentre l’extra Ue perde lo 0,6%. Il frumento duro guadagna l’1,5%. Andamento favorevole anche a Palermo e Catania con +1,7% per il grano duro buono mercantile e mercantile e +1,6% per il fino. Per i semi oleosi -0,7% per l’olio di semi raffinati a Genova e +0,5% per quello di soia a Bologna. Alla Granaria di Milano in crescita i listini dei grano tenero panificabile e biscottiero e panificabile estero. Tra i frumenti duri salgono fino, buono mercantile e mercantile della produzione del Nord e del Centro. In aumento il frumento duro comunitario. Segni positivi per mais e orzo. Per i semi oleosi bene quelli di soia. Per quanto riguarda gli oli vegetali grezzi segno più per i semi di soia delecitinata. Trend favorevole per i semi di soia anche per gli oli vegetali raffinati alimentari. In calo i risoni Carnaroli, Leonardo e Agusto e i risi Baldo e Ribe. Confermata la ripresa del grano duro (bio, fino, buono mercantile e mercantile) alla Borsa Merci di Foggia. Le Cun – Per i suinetti stabili le quotazioni dei lattonzoli da 7 kg, in aumento le taglie da 15, 25, 30 e 40 kg, e i magroni da 50 kg, in calo quelli da 65, 80 e 100 kg. In flessione i suini e le scrofe da macello. Riduzioni per i tagli di carne suina fresca, fermi grasso e strutti. |
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