Prezzi agricoli: in crescita frumento tenero, suini e latte
I prezzi agricoli premiano questa settimana i cereali e ancora una volta i suini. Bene anche il latte spot che recupera il 2,3% sia a Milano che a Verona. Borsa merci telematica (Bmti) sottolinea i forti aumenti dei cereali nazionali tra fine aprile e inizio maggio. Stabile solo il frumento duro. A guidare gli incrementi, spiega Bmti, sono stati i listini del mais nazionale con una crescita messa a segno del 30% su base annua Per quanto riguarda i frumenti teneri panificabili il recupero è valutato in circa il 18%. Il quadro è confermato dalle rilevazioni Ismea e dalle quotazioni dell’11 maggio della Granaria di Milano Cereali – A Cuneo il frumento buono mercantile ha guadagnato il 2,2%, il mercantile l’1,8%. Segno più per il mais (4%). Anche ad Alessandria +2,2% per il grano tenero buono mercantile e fino e +3,2% per il mercantile. Guadagna il 2,3% il grano tenero estero extra comunitario Northern Spring (+2,3%) A Firenze + 0,5% il frumento tenero mercantile e + 4,5% l’orzo. A Mortara il riso Baldo è sceso del 3,8%, Indica e Thaibonnet hanno guadagnato l’1,4%. Segni più anche per Selenio (7%) e Vialone nano (4,1%). Per i semi oleosi a Genova +0,7% l’olio di semi raffinati di mais, – 1,3% quello di arachidi. A Bologna guadagna lo 0,4% l’olio di semi di soia. Alla Granaria di Milano su terreno positivo i frumenti teneri nazionali panificabile superiore, panificabile, biscottiero e altri usi. Tra gli esteri crescono il comunitario di forza, il panificabile Canada West R-Spring n. 2. Segni più per mais, orzo e sorgo. Tra gli olii vegetali grezzi guadagnano i semi di girasole, calano quelli di soia delecitinata. Sul fronte degli olii vegetali raffinati alimentari negativi i semi di arachide e di soia. Per quanto riguarda i risoni giù Roma, Baldo, salgono Sant’Andrea, Lungo B e Vialone nano. Stesso scenario per i risi con andamento negativo per Roma, Baldo, Parboiled Baldo e positivo per Sant’Andrea, Lungo B, Originario Comune e soprattutto per Vialone nano. Carni – Stabili, secondo i mercati monitorati da Ismea, le carni bovine, solo a Milano le vacche incrocio extra hanno segnato un aumento del 4% e le vacche incrocio del 4,8%. Trend ancora favorevole per i suini. Ad Arezzo incrementi per i capi da allevamento del 2% per i 20 kg, dello 0,8% per i 30 kg, dello 0,7% per i 40 kg e dello 0,5% per i 65 kg. Bene a Parma con + 2% per i 100 kg, + 0,5% per i 15, 30, 40 e 60 kg,+ 0,6% per i 25 kg e + 2,9% per 80 kg. Anche a Perugia aumenti dallo 0,8% per la taglia 15 kg al 2,1% per quella da 100 kg. In flessione i capi da macello da -0,9% (144/156 kg) a -2,4% (156/176 kg). A Mantova segni più da 0,5% (15,30,40 e 65 kg) a 2,9% (80 kg). Per gli avicoli ad Arezzo in aumento i listini delle galline (6,9%), mentre si registrano ribassi per le uova (-0,9% le Large, -1% le Medium, – 1,2% le Small). A Verona le galline taglia pesante guadagnano il 5,9%. Restano su terreno negativo gli ovi caprini: – 1,3% gli agnelli a Macomer, -3,4% a Firenze, -5% gli agnelli e – 2,8% gli agnelloni a Foggia, – 3,4% gli agnelli a Grosseto e sempre – 3,1% a Viterbo. Le Cun – Anche i prezzi formulati dalla Cun suinetti del 13 maggio conferma l’andamento al rialzo sia per i lattonzoli che per i magroni. Segni più anche per suini e scrofe da macello. Bene anche grasso e strutti. Stabili i conigli e le uova sia da allevamenti a terra che in gabbia. |