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Prezzi agricoli: in flessione i suini, sale il grano

Settimana segnata dalla fiacca dei prezzi di suini, bovini e avicoli. Bene ancora il latte spot con + 1,4% a Milano e +1,9% a Verona.

Ad Arezzo, secondo i mercati monitorati da Ismea, calo dell’1,8% per le scrofe, giù i capi da macello:-2,9% (115/130 kg) e – 2,8% (180 kg). Anche a Parma su terreno negativo i suini da allevamento calati dell’1,1% (100Kg), dello 0,8% (15 kg), dello 0,3% (25 kg) e dell’1%(80 kg) e quelli da macello -2% per 180/185 kg, – 2,5% per 144/152 kg e – 2,4% per 160/176 kg.

A Perugia capi da allevamento in flessione dello 0,8%(15 kg) e dello 0,6%(30 kg), per quelli da macello – 1,4% (144/152 kg), – 2% (176 kg) e – 2,1% (90/115 kg).

Anche a Mantova perdite dallo 0,3% per i 15 kg all’1,1% per 100 kg.

Per gli avicoli calo del 6,1% per i polli a Cuneo. Perdono il 3,4% le galline a Padova.

Per gli ovi caprini -3,2% gli agnelli a Firenze a cui si contrappone il +9,4% a Cagliari. Male anche a Foggia (-2,3%) , Grosseto (-3,5% e Viterbo (-5,8%).

Per quanto riguarda i cereali, secondo le rilevazioni Ismea, a Cuneo il frumento tenero extracomunitario guadagna il 15,9%, +2% l’orzo estero.

Aumento dello 0,5% per il tenero buono mercantile e mercantile. Sale del 2,1% il mais.

Ad Alessandria in recupero dello 0,5% il grano tenero mercantile, l’estero extra Ue Northern Spring segna + 15,9%.

A Matera cresce dell’1,9% il frumento duro.

A Potenza + 3,4% per l’avena.

A Mortara bene i risi Arborio e Volano (+6,3%), Indica, Thaibonnet (+8,6%) e Roma (+6,8%). Per i semi oleosi a Genova calano gli olii raffinati di girasole (-0,8%) e mais (-1,1%).

A Bologna giù del 2,6% i semi di soia.

Sul fronte dei cereali Borsa Merci Telematica (Bmti) rileva ad aprile e nella prima parte di maggio un assestamento dei prezzi de grani teneri e del mais nazionali dopo le forti tensioni registrate nelle prime settimane successive allo scoppio del conflitto russo-ucraino. I prezzi attuali comunque, sottolinea Bmti, rimangono su livelli elevati, sostenuti dalle incertezze che permangono sui prossimi raccolti, nazionali ed esteri, legate sia alla variabile meteo che all’evolversi del conflitto russo-ucraino. Sul mais pesa anche il timore che gli elevati costi dei fertilizzanti possano pregiudicare le operazioni di concimazione. Rimangono alti anche i prezzi del frumento duro.

Alla Granaria di Milano rilevati incrementi dei grani teneri, in particolare di forza, panificabile, panificabile superiore e biscottiero. Tra gli esteri crescono panificabile, di forza, non comunitario, Canadian Western R Spring.n.2 e Usa Northern Spring n. 2

Nessuna variazione per i frumenti duri. Salgono mais, orzo Ue e sorgo.

Sul fronte dei semi oleosi calano i semi di soia nazionali, esteri, integrali tostati

Per quanto riguarda gli olii vegetali grezzi giù i semi di arachide, di girasole e di palma, segno positivo per i semi di soia.

Guadagnano risoni (Roma, Carnaroli, Luna, Dardo, Sant’Andrea, Lungo B) e risi (Roma, Ribe, Sant’Andrea, Lungo B e Carnaroli).

Le Cun – Anche i prezzi formulati dalle Commissioni confermano il trend negativo dei suinetti. Calano infatti lattonzoli e magroni, stabili solo tra i primi quelli da 40 kg e per i secondo da 50 e65 kg.

In flessione i suini e le scrofe da macello.

Nessuna variazione per i tagli di carne suina fresca e per grasso e strutti

Non formulati i prezzi dei conigli.

Fermi i prezzi delle uova.

Rialzo del grano duro alla Commissione sperimentale.

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