Prezzi agricoli: in ripresa i cereali, altalenanti i prodotti zootecnici
Prezzi in ripresa per la soia che a Bologna, secondo le rilevazioni Ismea ha segnato + 0,6%. Il report di Ismea sulle tendenze di mercato per soia, mais e orzo ha rilevato per la soia una certa instabilità della campagna attuale su base mensile con una rivalutazione ad agosto, un calo a settembre e infine una risalita a novembre a 336,65 euro/tonnellata. Cereali – Sul fronte dei cereali ad Alessandria il grano tenero mercantile è aumentato dello 0,5%. Animali vivi – Continuano a cedere le quotazioni dei suini: ad Arezzo le scrofe hanno perso il 2%. Va bene invece per gli avicoli, sempre ad Arezzo le faraone hanno messo a segno una crescita del 2% e ancora meglio le galline taglia pesante con +5,6% Trend positivo anche per gli ovicaprini. A Cagliari aumento del 6,1% per gli agnelli e a Foggia +3,3% gli agnelli e + 3% gli agnelloni. Carni – Carni bovine altalenanti : sulla piazza di Cuneo il listino delle manze razza piemontese (Coscia) è cresciuto dello 0,7% a fronte di un calo del 9,8% delle vacche piemontesi da industria. Latte – Si registra la prima flessione dopo una lunga serie di aumenti del latte crudo spot rilevato dalla Commissione che fa riferimento alla camera di commercio metropolitana Milano MonzaBrianza Lodi. L’11 dicembre è stato rilevato un calo dello 0,5% con quotazione minima di 46,40 euro/100 litri e massimo 47,94 euro. Stabili invece i prezzi di Verona che hanno così portato a un allineamento con Milano (46,40-47,94) Le Cun – Per i suinetti quotazioni in aumento per lattonzoli fino a 7 kg (1 euro in più cadauno) ma anche per lattonzoli di 15 e 25 kg. In calo i magroni da 65, 80 a 100 kg. In calo pure le scrofe e i suini da macello. Per quanto riguarda le uova, per quelle provenienti da allevamenti in gabbia stabili le Small, in rialzo Medium e Large, mentre sono fermi i prezzi di tutte e tre le taglie delle uova di allevamento. |