Prezzi agricoli: rialzi consistenti per risoni e risi, in calo frumento duro e tenero
Nella settimana caratterizzata da un andamento lento per i prezzi agricoli spiccano le quotazioni di risoni e risi in aumento secondo quanto emerge sia dalle rilevazioni di Ismea che della Granaria di Milano. Anche Borsa Merci Telematica ha evidenziato che i risoni hanno aperto l’annata 2022/2023 attestandosi su valori storicamente elevati a causa delle previsioni di calo produttivo per la siccità che ha ridotto i raccolti. Rialzi per Arborio, Carnaroli, Roma, rispettivamente del +113%, del +118% e del +94% rispetto ad ottobre 2021. Prezzi più stabili per Indica e Selenio. Cereali – Dai mercati Ismea, per quanto riguarda i cereali, a Mortara il riso ha segnato +9,9% per Arborio e Volano, + 6,7% Baldo, +6,5% Balilla e Centauro, +8,7% Carnaroli, +7,5% Ribe, Dardo e Luna, +6,7% Roma e S. Andrea, + 7,6% Selenio e + 10,3% Vialone Nano. Quanto agli altri prodotti a Brescia il mais ha perso lo 0,8% . A Cuneo flessione del 2% per il frumento tenero extracomunitario. A Mantova il tenero buono mercantile, fino e mercantile cala dell’1,1%, segni meno anche per mais (1,7%) e orzo (0,6%). A Rovigo il grano tenero buono mercantile e fino a-0,5%. A Bologna il tenero buono mercantile e fino giù dello 0,5%, -0,8% per quello extracomunitario e – 1% per Northern Spring. Guadagnano il 3,7% i risi Arborio e Volano. A Catania il grano duro buono mercantile e fino flette dell’1%, dell’1,1% il mercantile. Tra i semi oleosi in calo dell’1,7% a Mantova quelli di soia, a Genova -0,5% per l’olio di semi raffinati di mais. A Bologna -1,1% la soia. Alla Borsa merci di Foggia invariate le quotazioni del grano duro, mentre anche questa settimana non è stato quotato il tenero. Alla Granaria di Milano listini in ribasso per i frumenti teneri nazionali panificabile, panificabile superiore, biscottiero e altri usi. Anche tra gli esteri in riduzione panificabile e panificabile superiore, Canadian Western Spring n 2 e Usa Northern Spring. Per quanto riguarda i frumenti su terreno negativo sia i nazionali fino e buono mercantile del Centro e del Nord (non quotati quelli del Sud), sia gli esteri comunitari e non comunitari. Perdono mais, sorgo e triticale. Tra i semi oleosi in calo i semi di soia nazionali, esteri e integrali tostati. Sul fronte degli olii vegetali grezzi perdono quelli di soia delecitinata. Negativi anche semi di girasole, soia e palma nel settore degli olii vegetali raffinati alimentari. Confermati i rialzi dei risoni Carnaroli, Luna, Dardo, Lido, Crono, Flipper, Balilla, Centauro e Sole e dei risi Lido e similari e Carnaroli. Carni – Fermi i prezzi delle carni bovine. Ancora incrementi per quelle suine. Ad Arezzo i capi da allevamenti segnano +0,9% (30 kg), + 1%(40 kg). A Parma i suini da allevamento aumentano dello 0,4% (15 kg), dello 0,3% (25 kg), dello 0,6% (30 kg), dell’1% (40 kg) e dello 0,7% (50 kg). A Perugia “ritocchi” dallo 0,4% dei 15 kg allo 0,7% dei 40 e 50 kg. Anche a Mantova si va da +0,3 (25 kg) a + 0,7% (50 kg). Per gli avicoli ad Arezzo e Verona incrementi dello 0,9% per i tacchini che a Padova segnano + 1,4%. Per quanto riguarda gli ovi caprini cali del 15% per gli agnelli a Macomer e dello 0,6% per gli agnelli e dell’1,7% per gli agnelloni a Messina. Latte – Variazione negativa a Milano per il latte spot (-0,4%). Nessuna variazione a Verona. Listini Cun – In rialzo i suinetti con il solo calo dei magroni da 100 kg. In flessione i suini da macello. Stabili i tagli di carne suina fresca, mentre vanno giù grasso e strutti. Continua a non essere formulato il listino delle scrofe da macello. Nessuna variazione per i conigli. In rialzo le uova. In flessione il grano duro nazionale della produzione del Nord , del Centro e del Sud alla Commissione sperimentale nazionale del grano duro.
|