Prezzi agricoli: rialzi per carni, latte e uova
L’avvicinarsi della Pasqua ha rianimato le quotazioni delle carni bovine, suine, avicole, ovi caprine e delle uova. In salita anche i prezzi del latte spot che a Milano ha segnato + 2,1% e a Verona + 1,9%.E’ quanto emerge dalle rilevazioni dell’Ismea, della Granaria di Milano e delle Commissioni uniche. Anche Borsa merci telematica italiana (Bmti) evidenzia un febbraio di forti aumenti per le carni di pollo e tacchino che hanno risentito dell’influenza aviaria. Scenario simile, secondo Bmti, anche per uova e tagli bovini (vitellone e vitello). Carni – Per quanto riguarda le carni bovine , secondo i dati dei mercati rilevati da Ismea, a Montichiari le vacche Frisona pezzata nera I qualità hanno messo a segno una crescita del 7,1%, del 6,4% per la II qualità. A Reggio Emilia + 3% per le vacche Frisona pezzata nera I qualità e + 3,1% per la II qualità. Trend positivo per i suini. Ad Arezzo + 6,7% le scrofe, per i capi da allevamento + 0,5%(20 kg), + 0,6% (30 kg), + 0,8% (40 kg ), +1% (65 kg), e per quelli da macello +5,7% (115/130 kg), + 5,6% (180/185 kg). A Parma i listini dei suini da allevamento sono cresciuti del 2,6% (100 kg), dello 0,6% (25 e 30 kg), dello 0,8%(40 kg) dell’1% (65 kg) del 3,5% (80 kg), così i capi da macello: + 3,5% (144/156 kg), + 3,3% (156/176 kg) e + 4,7% (180/185 kg). Anche a Perugia aumenti dallo 0,9% per la taglia 25 kg al +4,2% per 80 Kg. e rialzi per i capi da macello del 5,5% (144/156 kg), 5,3% (156 /176 kg), 12,9% (180/185 kg) e 5% (90/115 kg). Anche a Mantova si va per i suini da allevamento da +0,6% dei 25 kg a + 3,5% per gli 80 kg. Su terreno positivo gli avicoli. Ad Arezzo bene le galline (+1,6%), i piccioni (+1,2%) e le uova (+0,7% L e M, + 0,9% S e + 0,6% XL) Anche a Verona le uova segnano gli stessi aumenti. A Palermo uova a + 0,3% L, + 0,4% M, + 0,5% S e +0,3% XL. Ovi caprini in recupero. A Firenze + 10,9% gli agnelli. A Foggia+1,3% gli agnelli e + 2,2% gli agnelloni. A Grosseto rialzi dell’11,3% per gli agnelli e del 9,5% per gli agnelloni. Agnelli in aumento del 19,4% a Macomer e del 9,5% a Viterbo. Bene i conigli ad Arezzo (+3,6%). Cereali – Per quanto riguarda i cereali a Cuneo scende dell’1,2% il frumento tenero estero extracomunitario, giù dello 0,8% il mais. Ad Alessandria il frumento tenero fino cala dello 0,7% e dello 0,8% quello extra europeo. A Mortara segni positivi per i risi Baldo (+9,6%), Carnaroli (+4%), Dardo e Luna (+8,8%), Roma (+9,6%) e S. Andrea (+5,1%). A Verona il grano tenero buono mercantile guadagna il 12,9%, il 12,6% il fino, +15,8% l’orzo. A Foggia + 0,9% per il grano duro fino e + 1% per il mercantile e buono mercantile. Scende del 2,5% il grano tenero comunitario francese panificabile. Tra i semi oleosi + 1,1% a Bologna per i semi di soia. Alla Granaria di Milano le rilevazioni del 29 marzo indicano per i frumenti teneri nazionali una flessione per panificabile e biscottiero, tra gli esteri in calo comunitario panificabile, comunitario di forza, Canadian Western Spring n.2 e Usa Northern Spring n. 2. Male anche mais, orzo comunitario, avena estera, triticale e sorgo. Tra i semi oleosi giù semi di soia esteri e integrali tostati. Segno meno per i semi di soia delecitinata per quanto riguarda gli olii vegetali grezzi. Tra gli olii vegetali raffinati alimentari aumento per i semi di arachide, impennata per i semi di girasole. Calo per quelli di soia. In salita tutte le varietà di risi e risoni. Le Cun – Anche le formulazioni delle Commissione confermano l’andamento positivo per i suini. Tra i suinetti prevalgono i rialzi, stabili solo i lattonzoli da 7 e 15 kg. Segni positivi per suini da macello, scrofe da macello, tagli di carne suina fresca e grasso e strutti. Recuperi per conigli e uova. Stabile il grano duro delle produzioni di Nord, Centro e Sud, secondo la Commissione sperimentale nazionale. |
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