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Prezzi agricoli: San Valentino rianima i fiori, in difficoltà il riso

San Valentino rianima il mercato dei fiori, mentre il fronte del riso continua a essere dominato da incertezze e flessione dei prezzi.

Dopo settimane fiacche, a Roma, secondo le rilevazioni dell’Ismea le rose rosse di I qualità (60/70 cm) hanno messo a segno un aumento delle quotazioni del 33,3% che sale al 42,9% per quelle da 80/90 cm. Bene anche l’Alstroemeria (+16,7%), i girasoli fiore grande (+16,7%), i lilium (16,7%) e Primavera (+20%).

Cereali – Per il riso è negativo il quadro delineato dalla Camera di Commercio di Pavia con la Borsa merci telematica. Dall’inizio dell’anno infatti sono in calo molte varietà da risotto in particolare Arborio che a gennaio registra una riduzione del 20% sull’anno precedente e Carnaroli che perde il 10%. Giù anche Thaibonnet, mentre crescono Baldo (+7%) e S.Andrea (+14%).

L’ultima rilevazione settimanale di Ismea evidenzia a Mortara una flessione dell’1,4% di Arborio, del 2,7% di Balilla e Centauro, dell’1,2% di Carnaroli dell’1,4% del Loto, mentre cresce dell’1,2 il Baldo e dell’1,2% il Selenio.

Per restare sul fronte dei cereali a Cuneo il grano tenero extracomunitario ha perso lo 0,7%, stesso calo a Torino e ad Alessandria per il frumento tenero extra comunitario Northern Spring.

A Bari il frumento duro mercantile e buono mercantile è aumentato dell’1,1%, dell’1% il duro fino.

Ancora segni più a Matera per il duro (+2,5%)

Tra i semi oleosi a Genova incrementi dello 0,6% per olio di semi raffinati di arachidi e dello 0,8% per quello di mais.

Alla Granaria di Milano incremento solo per l’orzo nazionale pesante. Confermati i cali dei risoni (Volano, Arborio, Carnaroli, Augusto, Luna Cl, Dardo, Lido, Flipper, Balilla, Centauro e Sole. Tra i risi giù Arborio, Lido e Carnaroli. Tra gli oli vegetali raffinati alimentari salgono i semi di soia.

Carni – Tornando alle rilevazioni dell’Ismea non si segnalano variazioni per le carni bovine. Per i suini rialzi per i capi da allevamento, segni meno per quelli da macello.

Ad Arezzo i suini da allevamento hanno messo a segno incrementi dallo 0,5% per i 65 kg al 3% per i 30 kg (+1,6% i 20 kg e +2,5% i 40 kg). Anche a Parma in salita i capi da allevamento dallo 0,5% dei 65 kg al 2,6% dei 25 e 30 kg. Giù invece i suini da macello (-1,8%/-2,8%).

Stessa situazione a Perugia.

In riduzione le quotazioni degli avicoli con i tacchini a -2,2% a Padova,-0.3% ad Arezzo e – 4% a Verona. Sempre ad Arezzo perdite tra il 5 e il 5,2% per i conigli.

Latte – Il latte spot ancora in ribasso: a Milano -1,9% (39,69/40,21 euro) e a Verona -1,2% (40,72/41,76).

Le Cun – Per i suinetti prezzi formulati in rialzo per lattonzoli e magroni, in calo solo questi ultimi nella taglia da 100 kg. Su terreno negativo i suini da macello, mentre sono stabili le scrofe.

Flessioni per i tagli di carne suina fresca e per grasso e strutti. Giù anche i conigli.

Stabili le uova provenienti da allevamenti in gabbia, mentre tra quelle degli allevamenti a terra sono in rialzo le Medium e le Large.

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