il Punto Coldiretti

Prezzi agricoli: si ferma l’aumento del frumento duro

Dopo gli aumenti di ottobre (+4,6%)  e  novembre, a dicembre i prezzi dei frumenti duri sono tornati stabili, come rileva Borsa merci telematica. Secondo i mercati rilevati da Ismea  per quanto riguarda i frumento duro a Bari sono scesi i listini dell’1,3% per buono mercantile e fino e dell’1,4% per il mercantile.  Anche a Catania in flessione dell’1,9% il mercantile e buono mercantile, dell’1,8% il fino .Ferme le quotazioni dei frumenti teneri.  Il riso Arborio e Volano ha perso il 2,1% a Mortara.

Alla Granaria di Milano  quotazioni senza variazioni per i frumenti teneri nazionali, tra gli esteri cala  il tenero “Altre origini”.

Per quanto riguarda i frumenti duri nazionali su terreno negativo fino e buono mercantile sia del Nord che del Centro Italia.

Aumenta il sorgo.

Tra i semi oleosi giù quelli di soia nazionale, ancora più rilevante la flessione per quelli di soia esteri e integrali tostati

Tra gli oli vegetali grezzi crescono i semi di girasole, calano quelli di soia. Male i risoni, in particolare Augusto, Loto, Nembro, Lido, Crono, Flipper, Balilla, Centauro, Sole e Selenio, e i risi (Ribe, Lido, Originario-comune).

Latte – Ancora un dato negativo per il latte spot:-0,7% a Milano e – 1,4% a Verona.

Carni – Settimana difficile anche per la zootecnia. Tra le carni bovine unico segno più a Reggio Emilia per le vacche Frisona pezzata nera I qualità (+5,2%). Mentre a Cuneo le manze-incrocio francese si riducono dello 0,9%, i tori da macello Piemontese I qualità dell’1,1%, le vacche Piemontese I qualità dell’1,2% e dello 0,7% la II qualità e  infine i vitelli incrocio francese a -4% e i vitelloni (incrocio francese) a – 1,2%.

E non ci sono segnali di recupero per i suini.

Ad Arezzo le scrofe hanno ceduto il 2,3%, i suini da allevamento tra l’1% per i 20 kg e l’1,8% per i 40 kg, i capi da macello in calo del 3,9% per la taglia 180/185 kg, e  del 4% per 115/130 kg.

A Parma scenario analogo con i suini da allevamento in riduzione tra 0,6% per i 15 kg e 1,9% per i 50 kg. I capi da macello hanno segnato -2,6% per 144/156 kg, – 2,4% per 156/176 kg e – 2,9% per 180/185 kg.

A Perugia si va dal -0,6% (15 kg) a – 3,1% (80 kg) per i capi da allevamento a – 2,8 (180/185 kg) e – 3,9% (90/115 kg.) per quelli da macello.

Nessuna variazione per gli avicoli, mentre  il  mercato degli ovi caprini è a due velocità. In  aumento del 5,8%  gli agnelli  a Firenze, del 9,4% a Cagliari e tra il 5,3 e il 6% a Grosseto. Ma a Napoli flessione  del 12,5% per gli agnelli e del 4,6% per gli agnelloni.

Le Cun – Segnali di recupero per i suini secondo gli ultimi prezzi formulati dalle Commissioni.

Tra i suinetti  settimana segnata dalla stabilità  sia per i lattonzoli che per i magroni. Fermi anche i suini da macello. Prevalgono i rialzi tra i tagli di carne suina fresca., nessuna variazione per grasso e strutti. Non si muovono neppure i listini di conigli e uova.

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