Prezzi agricoli: soffrono cereali e latte spot, in recupero le uova
Settimana fiacca per i prezzi delle carni, dei cereali e del latte. A Modena, secondo le rilevazioni Ismea, i vitelloni Charolaise (I qualità) hanno perso l’1,2%, cali anche per Frisona pezzata nera (-1,8%), incroci (-1,2/-1,3%) e pezzata rossa (-1,4%). Per quanto riguarda i suini all’aumento delle quotazioni dei capi da allevamenti si contrappongono i cali per quelli da macello. Ad Arezzo giù del 2,3% le scrofe. Segno meno anche per i suini da macello da 115-130 kg (-2,2%) e 180-185 kg (- 2,3%). Per i suini da allevamento da 20, 30, 40. E 65 kg listini in recupero da 0,5 a 2,6%. Cereali – Alla Granaria di Milano l’ultima rilevazione del 13 marzo ha registrato la perdita di un euro per il mais, e di 2 euro per il mais comunitario. In flessione di un euro l’orzo nazionale pesante e di 3 euro l’avena estera Latte – Prosegue anche la serie negativa del latte crudo spot: a Milano riduzione dell’1,2% (minimo 41,76 centesimi /litro massimo 43,30 centesimi), a Verona -1,2% (42,79/43,82 centesimi). Fiori – Sui listini dei fiori si è spento l’effetto mimosa e il fiore simbolo della festa delle donne ha perso nella settimana il 78,8%. In aumento del 16,7% l’alstroemeria, del 50% l’asparagus, dell’8,3% i crisantemi, del 16,7% i lilium asiatici e del 12,5% le rose altri colori, mentre le rose rosse (80/90 cm) hanno registrato un calo del 6,7%. Le Cun – Per i suinetti stabili le quotazioni dei lattonzoli (col solo calo di quelli da 7 kg) e dei magroni da 100 kg. In rialzo i lattonzoli da 40 kg e i magroni da 50 e 65 kg, mentre sono in flessione i capi da 80 kg. |
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