Prezzi agricoli: spicca l’aumento del latte spot, battuta d’arresto per i suini
Settimana segnata dalla fiacca per i prezzi dei prodotti agricoli. Pochissime le variazioni rilevate sui mercati monitorati da Ismea sia per le carni bovine che suine e avicole. Anche se il bilancio del mese di maggio per le carni tracciato da Borsa merci telematica è positivo (+1,7%) al traino delle carni di pollame e di suini. Persiste invece la debolezza di quelle bovine. Cereali – Sul fronte dei cereali l’Ismea evidenzia un calo dell’1,5% del mais a Brescia e del 2,3% a Padova, flessione del 1,7% per l’orzo estero a Ragusa. A Mortara in aumento il riso Balilla e Centauro (+3,1%), il Ribe (+1,6%) e il Vialone Nano (+1,7%), segno meno solo per il Roma. Per i semi oleosi a Genova l’olio di semi raffinati di arachide perde lo 0,9%, cresce del 5,9% quello di girasole. Alla Granaria di Milano i frumenti teneri esteri non sono stati quotati né il 29 giugno, né il 22 giugno. In calo tra i frumenti teneri esteri il comunitario panificabile e di forza. In salita Canadian Western R. Spring n. 2 e Usa Northern Spring n. 2. Giù il mais alimentare, nazionale, comunitario e non comunitario. Sul fronte dei semi oleosi in perdita i semi di soia esteri e di soia integrati e tostati. Tra gli olii vegetali grezzi guadagnano i semi di soia delecitinati. Per gli olii raffinati alimentari segno positivo per i semi di soia. Per i risoni in calo Roma e Baldo, guadagnano Balilla, Centauro e Sole. Tra i risi segno meno per Roma, Baldo, Parboiled Baldo, bene Originario comune. Latte – Il latte spot ha messo a segno un incremento del 4% a Milano e del 2,6% a Verona Le Cun – Battuta d’arresto per i suini. In calo tra i suinetti sia i lattonzoli che i magroni. Nessuna variazione per suini e scrofe da macello. Stabili con alcuni segni meno i tagli di carne suina fresca. Ferme le quotazione di grasso e strutti. Non si muovono neppure i listini di conigli e uova. |