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Prezzi agricoli, stabili i cereali ma latte in lieve calo

Quotazioni stabili per i cereali mentre è in leggero calo il latte spot così come alcune tipologie di carne. Sono i risultati più evidenti che emergono dai listini settimanali dei prezzi agricoli, che confermano il periodo di fiacca già registrato sette giorni prima.

Cereali – Alla Granaria di Milano l’ultima rilevazione del 19 marzo vede quotazioni stabili per il frumento duro così come per il frumento tenero nazionale. Perde un euro il tenero panificabile superiore e due euro il panificabile e quello per altri usi. Cali tra uno e due euro anche per le diverse tipologie di frumento tenero estero. Quotazioni ferme per il mais e per i semi oleosi. Un euro in meno per il sorgo.
Sui mercati rilevati da Ismea a Brescia il buono mercantile ha segnato una flessione dell’1,5% e stesso trend per il fino. Giù anche orzo e mais.

Animali vivi e carni – A Modena, secondo le rilevazioni Ismea, quotazioni in calo per i baliotti da ristallo che perdono dall’1% al 4,5%, come nel caso della pezzata nera di II qualità. In leggero calo (-0,6%) pure i vitelloni Charolaise (I qualità) così come gli incroci di I e II qualità e la pezzata rossa, tutti con un -0,2%.
Ad Arezzo segno positivo per i suini da allevamento di 40 e 65 kg che guadagnano rispettivamente un 1,9% e un 1,3%, mentre perdono leggermente (-0,9%) i suini da macello tra 115/130 kg e 180-185 kg. Bene i tacchini di taglia pesante, in salita del 2,2%. Trend favorevole a Parma con aumenti per i suini da allevamento tra 1,6 e 278% (tranne la taglia da 80 kg a -1,4%) e flessioni per i capi da macello con cali tra 0,9% e 2,1%. tra -3 e -3,6%. Stabili le quotazioni dei suini a Perugia, mentre a Perugia segno positivo per i suini d’allevamento. A Padova incrementi fino al 2,3% per i polli. Boom per le galline a Cuneo che guadagnano il 15,6% nella taglia media e il 4,5% in quella pesante, con un +2,2% per le anatre. A Reggio Emilia bene i vitelli (frisona/pezzata nera I qualità) con un aumento del 15,2%.

Latte – Prosegue anche la serie negativa del latte crudo spot: a Milano riduzione dello 0,6% (minimo 41,76 centesimi /litro massimo 42,79 centesimi), a Verona -1,2% (42,27/43,30 centesimi).

Fiori – Sui listini dei fiori si segnalano incrementi per le rose (+9,3%) le rosse e +10% quelle di altri colori), ma vanno bene anche i girasoli, i lilium e i garofani barbatus, con aumenti compresi tra il 20 e il 30% circa. Male le ginestre (-77,8%) e cali importanti colpiscono anche ruscus, sterlizie, lisianthus, aspidistria, arali, anemoni.

Le Cun – Per i suinetti in calo le quotazioni dei lattonzoli da 7 e 15 kg, mentre aumentano quelle per la categoria 40 kg. Stabili le altre categorie. In rialzo anche i prezzi dei magroni da 50 e 65 kg, invariati quelli per gli 80 e i 100 kg.
In crescita i listini dei suini da macello sia del circuito tutelato, sia di quello non tutelato.
Poche variazioni per i tagli di carne suina fresca con cali per coscia fresca per crudo, pancettone, pancetta e aumenti per coppa fresca.
Fermi i prezzi per grasso e strutti, mentre sono in aumento le quotazioni delle scrife da macello che guadagnano dieci centesimi.
In crescita le quotazioni per i conigli, mentre nessuna variazione si registra per le uova.

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