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Prezzi agricoli: suini sempre vivaci, stabili i cereali

Settimana segnata per i prezzi agricoli dalla tendenza ribassista del latte spot e dei cereali. Prosegue l’aumento dei listini dei suini con qualche segnale di lieve calo per i capi da macello.

Latte – Il latte crudo spot resta stabile a Milano, perde il 2,9% a Verona. Secondo Borsa merci telematica (Bmti) a marzo e all’avvio di aprile le quotazioni sono calate per lo spot complice la minore domanda dei formaggi freschi per lo stop del canale Horeca che ha interessato anche il periodo pre pasquale e pasquale.

Carni – Secondo le rilevazioni dell’Ismea ad Arezzo le scrofe hanno segnato +2%, i suini da allevamento sono aumentati dello 0,9% la taglia 20 kg, dell’1,7% 30 e 40 kg, del 2,5% 65 kg. In flessione i capi da macello dello 0,9% (115/130 kg) e dello 0,8% (180/185 kg).

A Parma in salita i suini da allevamento:+0,8% (15 kg), +1,3% (25 kg), +2% (30 kg), +1,7% (40 kg), + 2,4% (50 kg), +2,5% (65 kg), + 2,3% (80 kg). Per i capi da macello -0,8% per 144/156 kg e 180/185 kg e -0,7% per 156/176 kg.

A Perugia sempre in recupero l’allevamento con incrementi dell’1,1% per 15 kg, dell’1,9% per 25 kg, del 2,4% per 30 kg, del 2,9% per 40 kg, del 2,5% per 50 kg, del 3,1% per 65 kg e del 3% per 80 kg. A Mantova aumenti da un minimo dello 0,8% per i 15 kg al 2,5% dei 65 kg.

Avicoli sostanzialmente stabili, solo a Verona si segnala un calo del 15,6% per le galline.

Giù gli ovi caprini. A Firenze gli agnelli perdono l’8,2%, a Cagliari il 37,3%. A Foggia le quotazioni degli agnelloni si riducono dello 0,3%. In calo del 13% gli agnelli a Grosseto e forte contrazione (31,6%) a Macomer.

Conigli giù del 2% ad Arezzo.

Cereali – Bmti evidenzia a marzo una sostanziale stabilità per i cereali nazionali. Un trend che si sta confermando anche ad aprile. I prezzi comunque sono più elevati rispetto allo scorso anno almeno per grano tenero (+15%) e mais (+25%). Stabile il frumento duro. Sul fronte dei cereali segni positivi per il riso Selenio (3%) a Mortara dove invece il Baldo perde il 2,4%

A Bologna il frumento tenero buono mercantile cala dell’1,3%, il tenero estero comunitario dello 0,8%.

Per quanto riguarda i semi oleosi crescono a Bologna del 4% quelli di soia.

Alla Granaria di Milano le rilevazioni del 13 aprile confermano la fase di stanca per i cereali.

Nessuna variazione per i frumenti teneri nazionali ed esteri.

Fermi i listini anche per i frumenti duri.

In aumento invece i prezzi del mais sia nazionale che comunitario, perde l’avena estera.

Tra i semi oleosi crescono quelli di soia nazionale, cedono i semi di soia esteri.

Nel settore degli olii vegetali grezzi in flessione i semi di girasole e di soia delecitinata.

Per gli olii vegetali raffinati alimentari segno meno per semi di arachide, di girasole e di soia.

Sul fronte dei risoni guadagna il Selenio, perdono Baldo, Dardo , Luna e Sant’Andrea. Per i risi cresce l’Originario comune, giù Baldo, Ribe e Sant’Andrea.

Le Cun – I prezzi formulati il 15 aprile indicano rialzi per i suinetti, sia lattonzoli che magroni, per questi ultimi stabili solo le taglie 80 e 100 kg. Lieve flessione per i suini da macello, nessuna variazione per le scrofe da macello. Fermi anche i listini dei tagli di carne suina fresca e di grasso e strutti.

In calo i conigli e le uova provenienti sia da allevamenti a terra che in gabbia.

 

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