Prezzi agricoli: trend sempre negativo per grano e latte spot
Il grano duro continua a perdere colpi, così come il latte spot in ribasso da giugno. Segni negativi anche per i suini da allevamento. E’ il quadro delineato dalle rilevazioni di Ismea, Granaria di Milano, Borsa Merci di Foggia, e delle Cun. La situazione più allarmante sul fronte dei prezzi agricoli è quella del frumento duro. Il latte spot è calato del 2,7% a Milano e del 4,7% a Verona. Per le carni bovine movimenti solo a Montichiari dove i Baliotti incrocio I qualità nazionali hanno perso il 4%, per il resto tutti aumenti:+2,2% per le manza Charolaise e Incrocio francese, +2,1% per Limousine, + 15,9% per le vitelle da ristallo Charolaise, +15,3% Limousine, + 14,9% per i vitelli da ristallo Charolaise I qualità, + 15,9% Charolaise, + 15,2% Incrocio francese, + 14,3% Limousine, + 2,3% per i vitelloni Incrocio francese, + 2,1% Limousine, + 2,2% Charolaise e + 2,4% Pezzata rossa. Per i suini bene solo quelli da macello. Ad Arezzo -1,3% (30 kg), – 1,8% (40 kg), mentre i capi da macello hanno guadagnato lo 0,5% (115/130 kg e oltre 180 kg). A Parma -0,8% (15 kg), – 1,6% (25 kg), – 1,8% (30 e 50 kg), -1,9% (40 kg), + 0,5% i suini da macello (144/152 kg e 160/176 kg). A Perugia + 0,5% (100 kg), -0,8% (15 kg), -1,8% (25 kg), – 1,3% (30 kg), + 1% i capi da macello da 144(152 kg e 160/176 kg) e + 1,1% (90/115 kg). Per gli avicoli + 1,3% i polli a Verona. Ad Arezzo + 1,5% le anatre e per le uova:+1,1% (L), +1,2%(M), +1,4% (S) da allevamenti in gabbia, + 1% (L e M) a terra. A Firenze +1,1%(L), + 1,2% (M), + 1,4%(S) le uova da allevamenti in gabbia e +1(L e M) da quelli a terra. Per quanto riguarda gli ovi caprini a Cagliari aumento del 21,1% dei listini delle pecore. A Foggia +3,9% gli agnelli e +6,7% gli agnelloni. In rialzo anche i conigli: +3,8% a Verona e + 1,3% ad Arezzo. Resta caldo il fronte dei cereali. A Cuneo il grano tenero extra comunitario ha segnato +1,7%, -0,4% il mais. Ad Alessandria giù il grano tenero: -1,4% il buono mercantile e il mercantile, -1,7% il fino. Il tenero extra comunitario è aumentato dell’1,7%. A Bologna riduzioni dello 0,8% del tenero grani di forza, dello 0,9% per il tenero comunitario e dello 0,7% per il frumento duro. A Catania e Palermo perdite del 4,2% per il grano duro buono mercantile, del 4,3% per il mercantile e del 4% per il fino. Per i semi oleosi ad Alessandra colza a -2,2%. A Genova giù l’olio di semi raffinati di arachide (-0,5), in rialzo (+0,8%) quelli di girasole. L’andamento negativo del grano è confermato dalle quotazioni della Granaria di Milano con ribassi per i teneri esteri Canadian West R. Spring e Usa Northern Spring n.2, per i duri nazionali della produzione del Nord e del Centro Italia, e di quelli non comunitari. Male il mais, bene orzo e triticale. In crescita tra gli oli vegetali grezzi i semi di soia delecitinata, tra quelli vegetali raffinali alimentari in aumento i semi di soia. Alla Borsa Merci di Foggia nessuna variazione per le quotazioni del grano duro biologico, in calo il fino che si è attestato nella quotazione massima a 280 euro, il buono mercantile a 275 e il mercantile a 270. Le Cun – Riduzioni dei listini formulati dalla Commissione sperimentale nazionale del grano duro con cali più accentuali per le produzioni del Sud. Per i suinetti su terreno negativo i lattonzoli da 7, 15, 25, 30, 40 Kg e i magroni da50 e 65 kg in rialzo invece nelle taglie da 80 e 100 kg. In aumento i prezzi dei suini da macello, dei tagli di carne suina fresca, stabili quelli di grasso e strutti. Rialzi per conigli e uova. |
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