Prezzi per grano duro e riso, in recupero il latte spot a Milano
Spuntano alcuni segni positivi sul fronte del grano duro e del riso, così come su quello delle carni bovine. Il latte spot che ha chiuso l’anno con settimane di dati negativi è ripartito con un aumento dello 0,9% a Milano, ma una flessione del 6,3% a Verona. E’ la situazione dei prezzi agricoli che emerge dal monitoraggio dei mercati di Ismea, dalla Granaria di Milano, dalla Borsa Merci di Foggia e dalle Cun. Carni – Per quanto riguarda le carni bovine a Montichiari aumenti dello 0,8% per le manze Charolaise e dello 0,7% per le Limousine. Segni più per i vitelli Frisona pezzata nera I qualità (+1,5%) e pezzata rossa (+1,6%), per i vitelli da ristallo incrocio francese (+0,7%), e per i vitelloni Charolaise e Pezzata rossa (+0,8%), Limousine (+0,7%). A Forlì in crescita le vitelle da ristallo Charolaise (+1,7%), Frisona pezzata nera (+2,4%), Limousine (+1,6%), pezzata rossa (+2%) e Romagnola (+1,7%), e i vitelli da ristallo Charolaise (+1,7%), Frisona pezzata nera (+1,2%), Limousine (+1,5%), pezzata rossa (+1,9%) e Romagnola (+1,6%). Per i suini procede l’alternanza di dati positivi e negativi. Ad Arezzo -2,7% le scrofe, + 1,7% (30 kg), + 1,8% (40 kg),- 2%(65 kg), mentre per i capi da macello cali del 4% per 115/130 kg e del 3,9% oltre i 180kg. A Parma analogo trend con – 2,3% (100 kg), + 1,9% (15 kg), + 2,3% (25 kg), + 1,1% (30 kg), + 2,1% (40 kg), – 1,6% (65 kg), – 1,3% (80 kg). Per i suini da macello -1,5% per le taglie da 144-152 kg e 160-176 kg. A Perugia – 2,8% (100 kg), + 2,3% (15 kg), + 1,8% (25 e 40 kg), + 0,8% (30 kg), – 1,6% (65 kg), – 1,3% (80 kg) e ancora segni meno per i capi da macello:- 1,7% (144-152 kg), – 3,2% (160 -176 kg) e – 1,8% (90-115 kg). Tra gli ovicaprini in flessione gli agnelli a Firenze (-9,5%), Grosseto (-9%), Cagliari (-15,5%), Macomer (-19%) e Foggia (-2,3%), Giù del 6,4% ad Arezzo i listini dei conigli. Cereali – Per i cereali a Vercelli in rialzo il riso Araldo (+2,2%), Baldo (+4,6%), Carnaroli (+4,4%). A Matera in calo il frumento duro buono mercantile (-6,3%) e mercantile (-6,5%). A Novara bene il riso Baldo (+5,4%), Carnaroli (+4,4%), Indica Thaibonnet (+2,2%) e Roma (+1,4%). A Verona rialzi del 2% per il grano tenero fino e del 16,3% per il Vialone nano. A Firenze + 2% per il grano tenero mercantile. A Mortara il riso segna + 4,4% Carnaroli, + 2,2% Indica Thaibonnet e + 14,9% Vialone nano. A Bologna su terreno positivo il grano tenero mercantile (+1,7%), fino (+1,6%), grani di forza (+0,6%) e varietà speciali (+ 1,5%). Per i semi oleosi a Genova in calo dello 0,5% l’olio di semi raffinati di arachide e dello 0,8% quello di mais. Alla Granaria di Milano in crescita le quotazioni dei frumenti teneri panificabile superiore, panificabile e biscottiero. Tra gli esteri bene comunitario panificabile e panificabile superiore. In ripresa il frumento duro italiano fino, buono mercantile e mercantile sia del Nord che del Centro Italia con aumenti maggiori in quest’ultima area. In crescita anche gli esteri comunitari. Bene anche il mais. Per i semi oleosi salgono quelli di soia. Sul fronte degli oli vegetali grezzi trend positivo per semi di girasole e di soia delecitinata. Anche per gli oli vegetali raffinati alimentari segno più per semi di girasole e soia. Baldo e Carnaroli guadagnano sia tra i risoni che tra i risi. Alla Borsa merci di Foggia in rialzo i listini del grano duro biologico, fino, buono mercantile e mercantile. Le Cun – Per i suinetti in aumento i lattonzoli, stabili i magroni da 50 kg e in calo quelli da 65, 80 e 100 kg. In flessione suini e scrofe da macello. Nessuna variazione per i tagli di carne suina fresca e per grasso e strutti. Ferme le quotazioni dei conigli. In calo i prezzi delle uova. Stabili i listini del frumento duro alla Commissione sperimentale nazionale. |