Scattate le domande per le agevolazioni alle imprenditrici agricole
Con le istruzioni applicative pubblicate da Ismea e il via alle presentazione delle domande diventa operativo il bonus “Donne in Campo” introdotto dalla legge di bilancio 2020 che ha stanziato un plafond di 15 milioni nel 2020 per promuovere l’imprenditoria agricola femminile. Criteri operativi, requisiti e modalità erano stati definiti da decreto del Mipaaf del 9 luglio 2020. L’agevolazione prevede mutui a tasso zero fino a 300.000 euro (non superiore al 95% delle spese ammissibili) per la realizzazione di progetti di sviluppo o consolidamento nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. La durata del mutuo è compresa tra 5 e 15 anni ed è erogato in un’unica soluzione. Per accedere alle agevolazioni previste è necessario presentare domanda che saranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione pertanto risulta fondamentale la tempistica di presentazione delle stesse attraverso il portale dedicato Ismea. Al fine di supportare la presentazione delle domande delle imprenditrici sin dalle prime ore e nella modalità corretta è stata attivata, sulla piattaforma e-learning di Coldiretti, una sezione specifica dove sono state caricate tutte le informazioni utili. L’incentivo è rivolto a micro, piccole e medie aziende condotte e amministrate da donne, in forma singola o associata. Gli investimenti, come precisano le istruzioni Ismea, devono puntare al miglioramento del rendimento e della sostenibilità dell’azienda agricola, delle condizioni agronomiche, ambientali e del benessere animale, e alla realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse alla modernizzazione del settore. Sono ammesse le spese per studio di fattibilità e analisi di mercato, opere agronomiche e di miglioramento fondiario, edilizie, allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature, servizi di progettazione, acquisto di terreni e formazione. |