Suini: il consumo premia i Prosciutti Dop
Si consuma meno carne suina fresca, ma più Prosciutti Dop. E’ il quadro delineato dall’Osservatorio dell’Anas ( Associazione nazionale allevatori suini) che, sulla base dei dati Ismea Nielsen Cps, rileva nel periodo tra il 1° gennaio e il 15 agosto del 2021 una contrazione dei consumi in quantità e valore delle carni suine e dei salumi. Per le prime il calo è del 4 e del 6,19%, per i secondi dell’1% e dello 0,7%. Sulla riduzione dei consumi ha comunque pesato l’effetto-pandemia che ha colpito il settore soprattutto nel 2020.Trend positivo invece, nello stesso periodo, per i prosciutti Dop. Incrementi del 7,9% in quantità e del 6,9% in valore per il Parma Dop, ancora più sostenuto l’aumento per il San Daniele Dop con +13,9% e +12,4%. Prezzi medi al consumo in calo nelle prime 32 settimane del 2021 sull’anno precedente sia per la carne suina fresca (-1,97%) che per i Prosciutti (-1,09 per Parma Dop e -1,29 per il San Daniele Dop.
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