Suini, tiene il patrimonio nazionale
Resta sostanzialmente in linea con il 2017 la consistenza del patrimonio suinicolo nazionale rilevato a fine dicembre dall’Osservatorio Anas (Associazione nazionale allevatori suini). Il totale dei suini ha registrato infatti una flessione dello 0,9%. Se l’Italia ha tenuto lo stesso non può dirsi per gli altri paesi Ue. La Germania, che con la Spagna ha il patrimonio più consistente, ha perso il 4%. Segno meno anche per altri produttori di peso come Danimarca (-1,5%), Paesi Bassi (-2,9%) e Polonia (-7,4%). Aumenti dei suini invece per la Spagna (+3,9%) e la Francia (+2,7%). La Coldiretti, nei giorni scorsi, intanto ha acceso i riflettori sull’emergenza prezzi con rilevanti cali a febbraio rispetto allo scorso anno. Secondo il presidente Ettore Prandini è fondamentale l’obbligo dell’origine in etichetta per il quale servono i decreti attuativi. Un altro intervento interessa i Consorzi di tutela dove – ha spiegato il presidente della Coldiretti “ è necessario riequilibrare la presenza degli agricoltori per una condivisione di progettualità”. E poi più controlli all’interno della filiera e internazionalizzazione. |
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