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Trenta milioni di euro per ammodernare e rinnovare impianti olivicoli

I produttori olivicoli italiani associati alle organizzazioni di produttori riconosciute avranno la possibilità di ammodernare e rinnovare gli uliveti grazie allo stanziamento di 30 milioni di euro previsti all’interno del “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”.

Gli obiettivi sono finalizzati allo sviluppo del settore, all’aggregazione dei produttori, all’aumento della produzione e in ultimo a frenare il rischio del degrado del territorio e porre le condizioni per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio olivicolo esistente.

Lo stanziamento è suddiviso in 10 milioni per investimenti in nuovi impianti e 20 milioni per investimenti in ammodernamento di impianti esistenti.

Il contributo richiesto è subordinato ai criteri del Decreto e alle relative prescrizioni Agea, contenute nella specifica circolare attuativa che è in fase di pubblicazione.

Agea nell’istruttoria della domanda stabilirà una graduatoria fino a esaurimento delle scorte sulla base della superficie interessata dando priorità agli interventi con maggiore superficie ubicati nelle aree svantaggiate, che prevedono impianti a partire da 389 piante/ha e con conduzione in irriguo.

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi ai Caa di Coldiretti o contattare gli uffici Unaprol.

 

SCHEDA SINTETICA DEL BANDO

 

SOGGETTI AMMESSI

Sono i produttori olivicoli associati ad organizzazioni di produttori riconosciute, che al momento della presentazione della domanda di cui all’art. 3 del Decreto, risultano in possesso del fascicolo aziendale attivo inserito nel Sian e le cui superfici agricole siano contenute all’interno del medesimo fascicolo aziendale. A tal fine, ogni produttore potrà avanzare in un’unica richiesta un contributo per investimenti di nuovi impianti (di cui all’allegato 1 del Decreto), e per investimenti in ammodernamento (di cui all’allegato 2 del Decreto).

 

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE

Sono subordinate al Decreto e alla Circolare applicativa Agea che reca le modalità per la presentazione delle domande di sostegno (in fase di pubblicazione – 7 febbraio 2022), nonché i termini e le modalità di svolgimento della fase istruttoria.  A corredo della domanda andrà allegata una relazione a firma di un tecnico abilitato, contenente almeno: la descrizione dell’oliveto (Cv utilizzate, sesto d’impianto, sistema di irrigazione da fonte autorizzata, ecc.), che ai fini dell’ammissibilità al sostegno deve avere una superficie non inferiore a 2 ettari, i riferimenti catastali e grafici delle superfici interessate.

 

CONTRIBUTO AMMISSIBILE

A conclusione della fase istruttoria delle domande pervenute, Agea provvede a giudicare quelle ammissibili, stabilendo una graduatoria sulla base della superficie interessata dagli investimenti proposti da ciascun “beneficiario”, dando priorità agli investimenti nelle aree svantaggiate di cui all’art. 1 del Decreto e con maggior superficie e calcola, per ciascuna richiesta giudicata ammissibile, il relativo contributo riconoscibile fino a esaurimento delle risorse. Ulteriori priorità vengono assegnate agli impianti a partire da 389 piante/ettaro e con conduzione in irriguo.

È evidente, che avranno maggiore possibilità di finanziamento coloro i quali investiranno a proprie spese su miglioramenti eccedenti l’importo massimo ammissibile ovvero, chi proporrà investimenti superiori ai 2 ettari.

Il contributo riconoscibile per ciascuna domanda non potrà essere superiore al 70% del massimale di spesa come risultante dagli allegati 1 e 2 del Decreto e per un massimo di 25 mila euro per impresa in regime di aiuto de minimis (Reg. (UE) 2019/316 della Commissione del 21 febbraio 2019 che modifica il Reg. (UE) n. 1408/2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti <<de minimis>> nel settore agricolo.

 

CONTRIBUTO EROGATO E ANTICIPAZIONI

Entro diciotto mesi dall’accettazione del beneficio, le opere previste ed ammesse a contributo devono essere completamente realizzate e contestualmente l’azienda beneficiaria deve presentare ad Agea la richiesta di erogazione del contributo corredata da idonea documentazione giustificativa di spesa (rendicontazione).

Il contributo viene erogato entro 30 giorni dalla data della richiesta del beneficiario coerentemente ai dettami della circolare applicativa Agea. Tuttavia, l’importo del contributo erogato non può superare comunque il limite stabilito al comma 2 dell’art. 4 in quanto, concesso nell’ambito e nei termini del de minimis.

È possibile, richiedere un anticipo pari all’80% del contributo spettante di cui, al comma 2 dell’art. 4 dietro presentazione di idonea polizza fideiussoria pari al 110% del valore dell’anticipazione richiesta.

Infine, fatte salve le cause di forza maggiore e le circostanze eccezionali regolamentate, in caso di mancata o di parziale realizzazione delle attività oggetto di contributo entro i termini di cui al comma 1 dell’art. 5 il beneficiario decade dal contributo e provvede a restituire l’anticipo di cui al comma 4 dell’art. 5 se erogata.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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