Usa e immigrazione, via libera alle retate anche in agricoltura
Le retate dell’Ice (Immigration and Customs Enforcement) l’agenzia federale per il controllo dell’immigrazione, riprenderanno nei settori agricolo e dell’ospitalità, tra i settori principali per l’impiego di migranti senza documenti. Lo ha confermato il responsabile delle frontiere Tom Homan, dopo la breve sospensione. “Continueremo i controlli nei luoghi di lavoro, anche in aziende agricole e hotel, ma con priorità ai criminali”, ha dichiarato. Il presidente Donald Trump aveva ammesso che le sue politiche “molto aggressive” stavano colpendo lavoratori difficili da sostituire, ma il dipartimento per la Sicurezza interna ha ribadito la linea dura. Negli Stati Uniti, una parte significativa della forza lavoro agricola è composta da lavoratori immigrati, molti dei quali sono ispanici e privi di un permesso di lavoro completo. Questa dipendenza dalla manodopera immigrata è fondamentale per la produzione alimentare Usa: si stima che il 73% dei lavoratori agricoli siano ispanici e circa i 2/3 immigrati senza cittadinanza. |
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