Vendemmia 2019, ecco tutti gli adempimenti
La vendemmia è scattata e come ogni anno l’Ispettorato centrale repressione frodi (Icqrf) pubblica un utile vademecum destinato ad aziende e operatori per fare il punto su adempimenti e novità. Nella nuova campagna vitivinicola 2019/2020 saranno semplificate le comunicazioni indirizzate all’Icqrf grazie alle nuove funzionalità telematiche del Sian, secondo quanto assicura il Mipaaft. Si parte dal registro telematico in questa forma del 2017. Nel Sian sono stati resi disponibili servizi che consentono all’operatore del settore vitivinicolo di inviare on line all’Icqrf comunicazioni e dichiarazioni preventive. Si tratta delle comunicazioni relative a: produzione mosto cotto, centri temporanei raccolta sottoprodotti, detenzione vinacce per usi diversi, ritiro sotto controllo dei sottoprodotti della vinificazione, elaborazione prodotti a base di vini e mosti in stabilimenti promiscui, elaborazione con vini e mosti presso spumantifici, detenzione di mosti con titolo alcolometrico inferiore a8%vol, introduzione di anidride carbonica, detenzione di sostanze chimiche non ammesse, elaborazione di mosto concentrato rettificato, dichiarazione preventiva di pratiche enologiche, avviamento lieviti e sciroppo di dosaggio in stabilimenti promiscui. A breve saranno disponibili nei servizi Sian dichiarazioni preventiva di arricchimento, cumulativa di arricchimento e preventiva di spumantizzazione. I documenti di accompagnamento vanno inviati all’ufficio Icqrf competente, ma nel caso di Mvv –E elettronico questo obbligo si ritiene assolto. Il vademecum fornisce le istruzioni per quanto riguarda dichiarazione di giacenza, bilancio annuo e chiusura del registro telematico. Giacenze di mosti e vini, ottenuti da uve raccolte nell’anno in corso, vanno dichiarate tra il 1° agosto e il 10 settembre secondo le modalità stabilite da Agea e dagli organismi pagatori regionali. Il periodo vendemmiale e delle fermentazioni e rifermentazioni è fissato dal 1° agosto al 31 dicembre, a eccezione dei prodotti Dop e Igp, delle fermentazioni in bottiglia o autoclave per i vini spumanti e frizzanti e per particolari vini (passiti senza Ig) individuati da un decreto ad hoc del Mipaaft. Definite anche le modalità d’uso del mosto concentrato e concentrato rettificato. Per i centri di intermediazione delle uve e gli stabilimenti di trasformazione delle uve da tavola gli adempimenti sono molto più severi per evitare che tali prodotti possano essere destinati alla vinificazione. |
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